La fanfara di Villa ha realizzato un CD

Qualche anno fa mi ero divertito a comporre uno scherzetto in versi dialettali per ricordare i 120 anni di nascita della nostra banda (1889/2009). Una parte è dedicata alla fanfara ed inizia con una quartina che cerca di definire lo spirito dei suoi suonatori.




La fanfara l’è na bellä malatìä,
la te štrégä e la te met in moviméent;
cùur che i ciàmmän par andàa in compagnìä
as ve mìä l’ùrä de sunàa, tǜtti contént.

In effetti la fanfara è come una malattia contagiosa che col tempo diventa cronica: ti prende, ti lega, se ti diverti suonando ti senti sempre più coinvolto e non vorresti più abbandonare il gruppo.

L’è na mǘśicä tròp bellä e melodiùśä,
la véen föör dremèen domà dal cöör,
la va béen par tǘtti i fešt, ènch par la špùśä,
che bèl podée sunàa fin che se möör!

La fanfara di Villa è nata nel tempo ed è cresciuta ad opera di alcuni suonatori della banda dotati di buon orecchio e spinti dalla voglia di farsi sentire con musichette allegre.
Con gli attuali 18 elementi (15 fiati, un tamburo, una fisarmonica, un banjo) ha assunto le dimensioni di una bandella.

A Villa grazie alla buona musicalità della sua gente c’è quasi sempre stata una fanfara, magari di piccole dimensioni ed improvvisata. Alla fine delle esibizioni ufficiali della banda, in occasione di feste e sagre di paese, dando libero sfogo all’estro ed alla fantasia di ogni singolo elemento, allietava gli appassionati con marcette, valzerini, mazurche, fox-trot e altro.

Ricordo che da ragazzo mi attardavo alla fine dei servizi della banda per ascoltare quei 5 o 6 suonatori (tromba, clarinetto, basso, trombone, genis) che si esibivano intonando musichette allegre d’altri tempi. Mi affascinavano e credo che la mia passione per la fanfara sia nata lì.

La peculiarità della nostra fanfara è che suona tutto a orecchio, senza bisogno di spartiti, di parti musicali e di amplificazioni. Ha un repertorio pressoché illimitato e può quindi esaudire quasi ogni richiesta musicale. Di preferenza suona canzoni che riguardano le tradizioni delle nostre valli, con anche qualche escursione nel folklore di alcune regioni italiane o della vicina Svizzera, in particolare Ticino e Grigioni.In questi ultimi anni la nostra formazione si è ben amalgamata e consolidata in un organico più o meno fisso, migliorando anche la qualità della proposta musicale.

Ciò ha fatto nascere in noi il desiderio di documentare nel tempo la nostra musica: si sa che le mode musicali variano velocemente; attualmente giovani e giovanissimi sono orientati a tutt’altra musica, meno melodica ma basata molto sulla ritmica e sul parlato. Le nostre canzoni fanno parte di una tradizione d’altri tempi che noi vorremmo comunque contribuire a conservare e tramandare.

Abbiamo quindi realizzato un CD dal titolo: “Sémpär alégär con la Fanfarä”, con l’incisione di 24 brani registrati dal vivo, in occasione della manifestazione “Villa in festa” a Posmotta del luglio 2016 e della “Festa delle Castagne” a Bondo dell’ottobre 2016. L’ elaborazione musicale e grafica è stata curata da mio figlio Luigi.
Con il CD  – disponibile presso la biblioteca comunale di Villa – si concretizza l’invito espresso nell’ultima strofa della composizione dialettale citata:

E nüü coi nos štrüméent sunemm la tradiziùun,
müsicä vivä che la divéntä rarä.
Giò bei deciis coi noss canzùun
e, sémpär alégär con la fanfarä.

Componenti della fanfara
Arnaboldi Luca, sax
Bonelli Aldo, clarinetto
Donati Antonio, fisarmonica
Fanoni Alberto, tromba
Folladori Pierluigi, sax
Geronimi Mattia, trombone
Ghiggi Fabrizio, clarinetto
Gini Palmino, trombone
Gini Roberto, trombone
Giorgetta Mario, tamburo
Maraffio Giglio, sax
Maraffio Luca (Kino), banjo
Pedrini Vitale, basso
Tam Andrea, genis
Tam Mattia, clarinetto
Tonola Luciano, trombone e bombardino
Turchetti Guglielmo, tromba
Gini Gianfranco, basso supplente

Ricordiamo con affetto gli amici suonatori Egisto, Ettore e Luigi.

Da: Il Ponte, di Aldo Bonelli