Candidati
//tratto da Il Grigione Italiano\\
Presentiamo i candidati al Municipio con una serie di interviste. Questa settimana tocca ai due nuovi: Gabriela Giacometti e Gian Luca Giovanoli.
Gabriela Giacometti
Nata nel 1972, domiciliata a Stampa.
Mi chiamo Gabriela Giacometti-Meier, sono nata a Wettingen e ho finito le scuole obbligatorie a Muttenz (BL). Poi ho frequentato la Hotelfachschule di Passugg/Coira e sono venuta in Engadina per lavoro. Oggi sono mamma di tre ragazzi, moglie di Antonio Giacometti e lavoro come «Gästeberaterin» a Maloja nell’ufficio di informazioni turistiche per l’Engadin-St.Moritz.
Quali sono le tue esperienze in politica e nell’amministrazione?
Fra il 2001 e il 2007 sono stata consigliere comunale a Stampa per sei anni e per due anni vicepresidente del comune di Stampa.
Perché hai deciso di candidarti alla carica di municipale?
Ho deciso di candidarmi per dare voce a tutti quelli che non hanno voce.
Quale contributo pensi di poter dare al comune di Bregaglia?
Le mie riflessioni e argomentazioni sono spesso diverse da quelle dei politici qui in valle. E questo rende interessante fare politica, quando c’è anche opposizione, qualcosa di contrario…
C’è un dicastero in particolare che ti piacerebbe dirigere?
Nel passato sono stata nel dicastero agricoltura e in quello acquedotti e canalizzazioni. Mi piacerebbe naturalmente anche il ramo del turismo o della salute.
Hai un tema che ti sta particolarmente a cuore?
Sì, l’agricoltura e il turismo. Viviamo del turismo e dell’agricoltura e per questo motivo è molto importante che ci prendiamo cura di questi due rami!
Gian Luca Giovanoli
Nato nel 1968, domiciliato a Vicosoprano.
Abito a Vicosoprano, ho 47 anni, sono sposato e padre di una figlia maggiorenne. Ho svolto un tirocinio come disegnatore edile in Engadina e dopo la scuola reclute ho lavorato per 15 anni come guardia di confine presso vari valichi di frontiera. Per oltre 11 anni sono stato custode delle scuole e del centro sportivo a Vicosoprano e da quest’anno lavoro presso l’ufficio doganale commerciale di Castasegna.
Quali sono le tue esperienze in politica e nell’amministrazione?
Da ormai vari anni mi dedico alla politica. Faccio parte del comitato locale come pure di quello cantonale dell’UDC. Partecipo sempre alle assemblee comunali ed alle elezioni e votazioni. Nel 2010 sono stato eletto vicepresidente del Circolo di Bregaglia.
Perché hai deciso di candidarti alla carica di municipale?
Ci sono vari motivi.
- Mi sarebbe sempre piaciuto dare il mio contributo, ma come impiegato comunale non potevo candidare. Ora le premesse sono cambiate.
- La particolare situazione del Municipio che vedrà quattro dei suoi membri obbligati a ritirarsi dopo il prossimo mandato, porterà a una situazione difficilissima nel 2019. Dover sostituire molti o addirittura tutti i municipali in un colpo solo non sarebbe ideale. L’unica soluzione è far entrare qualche nuova leva a partire dal prossimo gennaio.
- La mia candidatura è frutto di una nomina all’interno della sezione di partito.
Quale contributo pensi di poter dare al comune di Bregaglia?
Le promesse fatte a ridosso delle nomine sono spesso poco credibili e ancor più spesso difficili da mantenere. Confermo solo che darò del mio meglio e mi impegnerò a fondo, agendo sempre in buona fede.
C’è un dicastero in particolare che ti piacerebbe dirigere?
I nuovi arrivati devono accontentarsi delle briciole, cioè dei dicasteri che gli altri non vogliono o che attendono ansiosamente di potersene sbarazzare.
Hai un tema che ti sta particolarmente a cuore? Un obiettivo che vorresti raggiungere?
Prima bisogna essere eletti, poi è auspicabile seguire e imparare bene l’andamento all’interno del gruppo. Il mio credo è comunque quello di limitare lo «Stato» al minimo necessario concedendo ai cittadini ed all’economia la possibilità di vivere e prosperare. Conosco un po’ il mondo della scuola, le necessità nell’ambito della sicurezza pubblica e anche molte associazioni sportive della valle e queste conoscenze potranno aiutarmi nelle decisioni.
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