750 anni di Dante (anche) in Bregaglia
//comunicato stampa\\
Michele Sensini presenta la figura del dantista Giovanni Andrea Scartazzini. Giovedì 10 settembre, al Palazzo Castelmur, avrà luogo alle ore 20.00 una conferenza davvero significativa nel panorama dell’attività culturale di quest’anno.
La Pgi Bregaglia ha il piacere di ospitare Michele Sensini, che ci guiderà alla conoscenza di Giovanni Andrea Scartazzini, celebre dantista bregagliotto nato a Bondo nel 1837, pastore a Soglio dal 1874 al 1884.
Sensini frequentò in diverse occasioni la Bregaglia alla ricerca di materiale per la propira tesi, che fu sostenuta soprattutto dall’allora Comune di Bondo e dall’Archivio storico e ritorna oggi in veste di relatore.
Michele Sensini ha conseguito il dottorato di filologia moderna in cotutela tra l’Italia e la Svizzera (Federico II di Napoli e Università della Svizzera italiana di Lugano), discutendo una tesi dal titolo Giovanni Andrea Scartazzini, studioso di Dante e commentatore della Commedia.
Nel 2012 in un articolo sui Quaderni Grigionitaliani, Sensini toccò altresì il tema dell’epistolario tra lo Scartazzini e l’abate Giuseppe Jacopo Ferrazzi a sua volta valente dantista) da poco ritrovato e da lui studiato. Attualmente, sempre in collaborazione con la Pro Grigioni Italiano, sta lavorando alla stesura di un volume che prende le mosse proprio dall’epistolario.
Una figura, quella del dantista Bregagliotto, più conosciuta dagli addetti ai lavori che nella sua terra natale, come spesso accade.
La storia dell’italiano e della sua diffusione, in Bregaglia, è legata al libro della Bibbia: furono proprio i riformatori provenienti dall’Italia, attraverso la predicazione, a renderlo la lingua ufficiale della regione. D’altra parte, in tutto il mondo, l’italiano è conosciuto come la lingua di Dante e non vi è alcun libro che ne rappresenti meglio l’origine e la canonizzazione letteraria della Divina Commedia. Giovanni Andrea Scartazzini riunì in se stesso le passioni per entrambi questi libri: valente studioso biblico, pastore (esercitò il proprio ministero anche a Soglio) si dedicò poi, sin da ragazzo alla propria passione per la Commedia e per Dante Alighieri.
Come osservava a proposito di se stesso lo studioso, pochi furono i giorni nei quali non avessi consacrato da dieci o dodici ore alla scienza dantesca. L’opera di Scartazzini resta a oggi una delle fondamentali per chi voglia approfondire la conoscenza di Dante, costantemente citata in tutta la bibliografia che riguarda il sommo poeta italiano.
Determinato assertore delle proprie opinioni, in Scartazzini convivono lo studioso puntiglioso e decisamente appassionato e l’intento divulgativo, con una attenzione prestata alla biografia del poeta e anche, in parte, della sua famiglia. Il risultato sono dei poderosi volumi enciclopedici, dai quali traspaiono una profonda conoscenza e un’attenzione quasi maniacale alla Commedia unite alla necessità di formare una propria e personale visione su Dante e sul suo poema, che fosse a un tempo circostanziata ed originale.
Giovedì prossimo a Palazzo Castelmur vi sarà grazie a Sensini la possibilità di approfondire la figura del dantista e di celebrare in questo modo i 750 anni della nascita di Dante con un uno sguardo… bregagliotto.
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