Per un pugno di voti
Il progetto “A scuola oltre confine” incassa il secondo no nel giro di un anno. I partecipanti all’assemblea del Comune di Bregaglia hanno espresso parere negativo sul progetto di collaborazione tra le scuole di Stampa e Villa di Chiavenna.
64 sì e 66 no su un totale di 133 schede rientrate. Questo il risultato finale della votazione a scrutinio segreto tenutasi dopo l’ampia presentazione del gruppo di lavoro composto dai due insegnanti Patrik Giovanoli e Daniela Rota, la direttrice Elena Salis, la municipale Rosita Fasciati e la rappresentante del consiglio scolastico Chiara Giovanoli-Giuriani.
Come è stato sottolineato dallo stesso ispettore scolastico Dante Peduzzi dalla presentazione si è potuto capire che il gruppo di lavoro si è dato da fare per limare gli aspetti negativi che erano stati riscontranti nella prima versione del progetto.
Tramonta così definitivamente un’iniziativa che intendeva mantenere il metodo di insegnamento in vigore presso la scuola di Stampa e salvare dalla chiusura quella di Villa di Chiavenna e che in caso di parere positivo sarebbe partita già quest’anno.
Si parla della tematica nelle Cronache della Svizzera italiana (dal minuto 3’10”), in Grigioni Sera (dal minuto 3 ’10”) e nella trasmissione televisiva il Quotidiano.
Se volete dire la vostra sulla decisione presa ieri sera lasciate un commento.
Stefano Fogliada
…o forse un giorno ci toccherà bussare in Engadina?
elena.giacometti
Magari un giorno nemmeno tanto lontano ci toccherà bussare alle porte della vicina Italia se vorremo un’istruzione per i nostri ragazzi…
Raffaela Giovanoli
… si vede che si preferisce andare verso una scuola complessiva…. tre classi a due o tre livelli nella stessa aula… Non nascondo una certa delusione. Si vede che alla Bregaglia interessa più aprirsi verso il tedesco…
claudiowalther
Secondo me bisognerebbe introdurre la possibilità di votare per corrispondenza.
La partecipazione sarebbe maggiore e gli esiti magari diversi.
Sabrina Kirchner