Comunicato del Governo del 25 maggio

Il Governo ha approvato il progetto di ripari antivalanghe Frauentobel a Davos Frauenkirch. Inoltre ha dato il via libera al progetto «protezione contro la caduta di massi Robbia» a Poschiavo.


I ripari antivalanghe Frauentobel a Davos saranno ampliati
Il Governo ha approvato il progetto di ripari antivalanghe Frauentobel del Comune di Davos e a tale scopo ha stanziato un contributo cantonale per un importo massimo di 2,46 milioni di franchi. Oltre a ciò è stato approvato un contributo cantonale supplementare previsto dalla legge stradale pari al massimo a 73’600 franchi.

Tra il 1951 e il 2019 in zona Frauentobel, sopra l’abitato di Davos Frauenkirch, si sono verificate 18 valanghe. Sei di queste hanno provocato un totale di 13 vittime. Dal 1951 nella Frauentobel le valanghe vengono distaccate artificialmente. Inizialmente mediante lanciamine, poi con brillamenti operati dall’elicottero. Nel 2011, nella parte interna della Frauentobel il sistema è stato sostituito da quattro impianti di detonazione fissi. Poiché questi impianti di detonazione si sono dimostrati validi, lo stesso sistema sarà adottato per la parte esterna della Frauentobel. Il danno potenziale è considerevole anche nella parte esterna della valle: oltre all’abitato sono a rischio anche la strada cantonale e, in caso di valanghe particolarmente importanti, la Ferrovia retica. Il presente progetto prevede 13 file di ripari antivalanghe permanenti con una lunghezza complessiva di 770 metri. Nel settore Staflermeder sud sono previste due file di ripari antivalanghe temporanei della lunghezza di 213 metri nonché rimboschimenti. Il progetto sarà realizzato in tre fasi. Le spese complessive del progetto ammontano a 3,2 milioni di franchi.

Via libera al progetto «protezione contro la caduta di massi Robbia» a Poschiavo
Il Governo ha approvato il progetto «protezione contro la caduta di massi Robbia» di Repower SA e Swissgrid SA e a tale scopo ha stanziato un contributo cantonale per un importo massimo di 742’500 franchi.

Nel quadro del progetto si prevede di proteggere l’area della centrale idroelettrica Robbia e la particella con essa confinante di proprietà di Swissgrid nonché la condotta forzata con un totale di quattro reti di protezione contro la caduta massi con lunghezze tra 20 e 66 metri, altezze tra 4 e 6 metri e capacità di assorbimento dell’energia tra 1000 e 8000 chilojoule. Il progetto sarà realizzato in un’unica tappa e i costi sono stimati a 990’000 franchi. La conclusione del progetto è prevista per il 2023.