Biennale Bregaglia 2026: Transito
Transit – Viaggio in Val Bregaglia, a cura di Anna Radaelli. La quarta edizione della Biennale Bregaglia si terrà dal 7 giugno al 27 settembre 2026, lungo lo splendido scenario della Val Bregaglia.
A pochi mesi dalla conclusione della Biennale Bregaglia 2024, il consiglio di Progetti d’arte in Val Bregaglia ha già pronto il piano per la prossima biennale che si terrà tra il 7 giugno e il 27 settembre del 2026. Davide Fogliada, presidente, si rallegra a nome dell’associazione per la votazione favorevole dei bregagliotti durante l’assemblea del 3 ottobre 2024 che rinnova la convenzione di prestazione con il Comune di Bregaglia per le prossime tre edizioni: 2026/2028/2030.
Dal 2012 ad oggi è stata percorsa molta strada e le manifestazioni legate all’arte contemporanea vengono oggi discusse in Bregaglia con particolare coinvolgimento della popolazione. Alla domanda se esiste un filo rosso che guidi i temi attorno a cui ruotano le biennali, Davide risponde che è impossibile perché per definizione l’arte contemporanea si occupa di ciò che è contemporaneo: è imprevedibile ciò che lo sarà tra 2, 4, 6 anni; per la prossima edizione presentata a Maloja in occasione dell’ARTIpasto, Anna Radaelli sarà la curatrice.
Lei è di Tirano, molto attiva in Valtellina e sulla scena internazionale: sarà interessante osservare una prospettiva italiana, un’idea leggermente diversa di arte contemporanea, forse meno concettuale. Nelle scelte degli artisti la curatrice dovrà tener conto del desiderio del comitato che siano il più possibile rappresentativi di tutte le età e di entrambi i generi. Delicato è anche l’invito di artisti provenienti da zone di conflitti. L’intento dell’associazione è di fornire spunti di riflessione, di creare un canale di discussione che vada oltre i tre mesi della biennale, di legare il territorio agli eventi artistici e di prolungare la vita delle opere, quando possibile, anche oltre il termine dell’esposizione: è questo il caso di un’imponente opera di Alex Dorici esposta nel 2020 a Lan Müraia che sarà prossimamente in Ticino.
Ad aprire la strada all’evento del 2026, un’opera che transiterà di gestore in gestore fino ad approdare alla biennale, a cura di Myrta Holinger: due tubi luminosi rappresentano il passo del Maloja, congiunzione tra il piano engadinese e la profonda Bregaglia, attraversato oggi da pendolari e turisti e da sempre per conquiste e commerci. Quali i punti di vista della curatrice e degli artisti? Quali quelli degli abitanti? A fine estate si avranno maggiori dettagli.
Oggi non si sente più la necessità di porre l’attenzione dei fruitori su un villaggio, grazie anche alla crescente offerta di visite guidate, le installazioni saranno dunque disseminate su tutto il territorio, con una particolare attenzione ai luoghi giacomettiani poiché l’anno prossimo ricorreranno 60 anni dalla morte di Alberto Giacometti.
Chissà che la Bregaglia non stia dismettendo un po’ i suoi panni di luogo di transito e non stia diventando una meta per chi si interessa di arte in tutte le sue declinazioni.
Donatella Rivoir
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