a-GRit, Home, Politica

Le donne dicono sì alla revisione della legge sulle armi?

17 aprile 2019

//riceviamo e pubblichiamo\\
Di Gian Luca Giovanoli. Appassionato tiratore.

Nell’edizione del 10 aprile scorso della Südostschweiz, la Consigliera Nazionale Silva Semadeni si esprime sul tema della violenza domestica in relazione alla revisione della legge sulle armi che voteremo il prossimo 19 maggio. La consigliera nazionale evoca maggior sicurezza per donne e bambini (gli uomini non sono degni di protezione?), come se armi e munizioni giacessero a libero uso nei cassetti di ogni cucina. Un chiaro segnale che la signora Semadeni non conosce le regole di comportamento degli sportivi del tiro e la loro accurata attenzione alle regole di sicurezza da adottare nel maneggio e per la custodia a domicilio degli attrezzi sportivi per il tiro.

Questa revisione di legge non offre la minima aggiunta di sicurezza in concomitanza con il possesso di armi, ma un chiaro aumento di burocrazia e innumerevoli ore di servizio di agenti di polizia. Ore che mancheranno per il servizio di polizia vero e proprio nel territorio. Ragion per cui la sicurezza (anche quella delle persone di sesso maschile!) sarebbe addirittura sminuita se questa nuova regolamentazione sulle armi verrà accettata.
Noi tiratori e tiratrici siamo persone responsabili e abbiamo imparato il giusto e sicuro comportamento con le armi. Comportamento che insegniamo pure alle giovani leve. La parola chiave per una Europa sicura è educazione piuttosto che divieti e burocrazia.

Gian Luca Giovanoli, appassionato tiratore
Vicosoprano

Notizie in tempo reale

Avvisi

Ora legale

orologio

Nella notte di domenica 31 marzo l’orario andrà portato avanti di un’ora.

Esposizione bovina al Palazzo Castelmur

Bovini

Annullata causa maltempo.

Partecipa al sondaggio

Sondaggio

Irene Giovanoli sta preparando il lavoro di maturità ed invita a partecipare al sondaggio.

Commenti recenti

Inserzione a pagamento

Satira di Bregaglia

La vignetta del giorno

8kprtk

Per sorridere un po’.