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Una condotta slow food della Mera

5 marzo 2019

Proposta lanciata a Piuro. Obiettivo: coinvolgere in alcune iniziative anche il presidio e i soci della Bregaglia Svizzera.

Tre presidi Slow Food – quello del Violino di capra della Valchiavenna, lo Storico ribelle di Gerola Alta e il Mascarplin/Mascarpel della Bregaglia Svizzera -, produttori di formaggi, salumi, vini e dolciumi di tutta la valle della Mera, operatori del settore turistico e vari altri appassionati di cibo.

Alla presenza dei rappresentanti di queste realtà e del responsabile della condotta di Lecco di Slow Food Giandanilo Invernizzi, dell’esponente dell’esecutivo regionale di Slow food Stefano Lattarini e dell’ambasciatrice dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo Federica Pozzi, il centro multimediale InfoPiuro ha lanciato nei giorni scorsi all’Antico Ospitale di Piuro l’idea della “Condotta della Mera” di Slow Food. Una comunità di cittadini desiderosi di promuovere i cibo “buono, pulito e giusto” che va dalla Bregaglia svizzera al Lago di Como passando per la Valchiavenna. L’idea nasce da lontano, da un incontro svolto all’Expo fra alcuni organizzatori e i vertici dell’associazione. «E ora, dopo vari momenti di preparazione, si parte – spiegano da InfoPiuro -. Con il supporto di tutti gli interessati, vogliamo promuovere quest’associazione secondo la quale “la parola cibo ha il sapore della storia, delle tradizioni, dei diritti, ma soprattutto delle decisioni che prendiamo tutti i giorni, ogni volta che facciamo la spesa. Perché con le piccole scelte quotidiane possiamo dare il via a grandi cambiamenti“».

Nel corso della serata Paolo Ciapparelli ha presentato il formaggio Storico ribelle, Mario Pighetti ha offerto una degustazione di Violino di capra leggendo una poesia di Giovanni Bertacchi e Federica Pozzi ha illustrato l’attività dell’università che ha sede in provincia di Cuneo. Lucrezia Bischoff ha raccontato l’esperienza del presidio della Bregaglia svizzera. È stata molto apprezzata dal pubblico e nella parte italiana della vallata si conta di organizzare delle iniziative insieme ai vicini grigionesi. «Qui è fondamentale una presenza associativa, quindi ben venga il progetto di fare nascere una comunità del posto – ha spiegato Stefano Lattarini -. Tutelare le produzioni e il contesto storico sono un patrimonio che Slow Food tende a curare in tutto il territorio nazionale».  Per quanto riguarda il Violino, ha aggiunto «che è molto importante dare supporto al presidio, perché attualmente ci sono pochi produttori». Slow Food ha assicurato il proprio aiuto ai promotori della serata per la nascita di una Condotta in riva alla Mera. Presto verranno promosse nuove iniziative aperte alla partecipazione di tutti gli interessati.

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