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Comunicato del 20 dicembre 2018

24 dicembre 2018

Il Governo ha preso posizione in merito alla prevista nuova normativa concernente la partecipazione federale ai costi di controllo dell’obbligo di annunciare i posti vacanti. Ha inoltre determinato il vincitore del concorso per investitori per l’area del Sennhof a Coira.



Troppo basso l’importo forfetario per il controllo dell’obbligo di annunciare i posti vacanti

Il Governo ha preso posizione riguardo a un avamprogetto posto in consultazione dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR). Il progetto concerne la partecipazione della Confederazione ai costi di controllo dell’obbligo di annunciare i posti vacanti. I datori di lavoro sono tenuti a notificare agli uffici regionali di collocamento (URC) tutti i posti vacanti in generi di professioni nei quali il tasso di disoccupazione raggiunge o supera il valore soglia. L’attuazione dell’obbligo di annuncio è di competenza dei Cantoni. Considerata la rilevanza nazionale di un’attuazione sistematica dell’obbligo di annuncio, la Confederazione intende partecipare tuttavia ai costi di controllo dei Cantoni.
Ciò nonostante, il Governo respinge il progetto. Esso è sì favorevole al principio che la Confederazione partecipi con una forfetaria ai costi dei controlli. Il calcolo dell’importo forfetario deve però essere adeguato, in particolare poiché non tiene conto dei costi complessivi. Oltre ai costi salariali, incluso il contributo del datore di lavoro alle assicurazioni sociali, il Governo richiede una partecipazione del 50 per cento della Confederazione ai costi di dotazione e infrastrutturali. Di conseguenza l’ammontare dell’importo forfetario deve essere ricalcolato. Il Governo lamenta inoltre l’assenza di una base giuridica per lo svolgimento dei controlli all’interno del progetto. Una corrispondente competenza istruttoria permetterebbe ad esempio agli organi di controllo di controllare il rispetto dell’obbligo di annuncio mediante verifica della corrispondente documentazione direttamente presso le aziende. Secondo il Governo nel progetto manca inoltre una disposizione specifica per lo scambio di dati.

Progetto di consultazione del DEFR

Concluso il concorso per investitori per l’area del Sennhof
Con la messa in esercizio del penitenziario a regime chiuso di Cazis Tignez, prevista per l’inizio del 2020, il penitenziario Sennhof cesserà la propria attività. Al contempo, quale novità, si prevede di riunire le ubicazioni di Coira della Procura pubblica in locali d’ufficio in comune sulla Rohanstrasse 5. I locali concepiti appositamente per l’attività penitenziaria sull’area del Sennhof non possono essere utilizzati per altre attività amministrative; si prevede quindi di cederli a terzi sulla base di un diritto di superficie. L’ubicazione dell’intera area al margine orientale della città vecchia di Coira pone diverse difficoltà ed è caratterizzata da un insieme di edifici storici. Per soddisfare nel miglior modo possibile gli interessi del Cantone, della città di Coira e del pubblico, l’Ufficio edile cantonale ha svolto un concorso aperto per investitori.
In seguito alla valutazione dei diversi approcci di soluzione, sottoposti a un esame preliminare svolto da un organo di valutazione, il Governo è giunto alla conclusione di stipulare il contratto di diritto di superficie con il team di investitori del progetto “KONTINUUM”. “KONTINUUM” porta avanti la struttura degli edifici esistente a partire dall’angolo a nord-ovest con un ottimo risultato e si inserisce nella città vecchia in modo armonioso ed equilibrato. La torre, il tratto ad arco e gli edifici lungo la Sennhofstrasse vengono conservati. Tramite la disposizione della nuova parte edilizia che va a formare un angolo più ampio, il cortile assume una nuova forma, si apre verso i vigneti e complessivamente sembra più spazioso. L’idea globale viene sostenuta tramite un mix di utilizzazioni variato e ben strutturato con un ristorante, attività artigianali, abitazioni, spazi culturali e per studenti. Inoltre, fatta eccezione per i veicoli addetti alle forniture, l’area sarà chiusa al traffico di automobili e destinata unicamente al traffico lento.

Ulteriori informazioni: Ufficio edile dei Grigioni

Contributo cantonale a favore dei protocolli del Libero Stato delle Tre Leghe
Il Governo ha concesso un contributo cantonale pari a 750 000 franchi per il progetto “Bundstags- und Beitagsprotokolle 1567–1797″ della Fondazione per le fonti giuridiche della Società svizzera dei giuristi. Questi protocolli della Dieta e del Congresso grande sono i precursori dei futuri protocolli del Gran Consiglio e del Governo. Si tratta del più importante fondo seriale completo relativo alla storia grigionese della prima età moderna. Diversamente dalle edizioni degli ultimi decenni, che hanno interessato singole regioni del Libero Stato delle Tre Leghe, questo progetto comprenderà il Libero Stato e i Paesi soggetti nel loro insieme.
L’edizione prevista rappresenta una novità dal punto di vista metodologico e tecnico. Non sarà pubblicata soltanto una selezione di fonti, bensì è previsto che l’intero protocollo venga presentato integralmente in forma digitale. La Fondazione per le fonti giuridiche ha sviluppato il progetto in stretta collaborazione con l’Archivio di Stato dei Grigioni e l’Istituto per la ricerca culturale grigionese. I costi complessivi del progetto ammontano a circa 1,14 milioni di franchi.

Grigioni e Glarona si dividono i compiti di vigilanza in materia di stato civile
Il Governo ha approvato l’accordo tra il Cantone di Glarona e il Cantone dei Grigioni concernente la collaborazione nel settore dei compiti di vigilanza in materia di stato civile. In questo modo l’Ufficio della migrazione e del diritto civile del Cantone dei Grigioni svolgerà per il Cantone di Glarona singole prestazioni chiaramente definite che il diritto federale attribuisce alle autorità di vigilanza cantonali. Tuttavia ciò non comporta un trasferimento di competenze sovrane al Cantone dei Grigioni. Piuttosto il Cantone di Glarona conferisce soltanto un diritto di firma ai collaboratori competenti dell’Ufficio della migrazione e del diritto civile, affinché possano presentarsi quale autorità di vigilanza glaronese a nome di quest’ultima. Tra questi compiti rientrano in particolare l’ispezione, la consulenza e il sostegno dell’ufficio dello stato civile di Glarona.

Satira di Bregaglia

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Per sorridere un po’.