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Attenzione ai troiani a scopo di estorsione

27 novembre 2018 1 commento

Nelle scorse settimane sono pervenute alla Polizia cantonale dei Grigioni numerose segnalazioni relative a programmi nocivi. I truffatori tentano di cifrare i computer e di richiedere successivamente somme di denaro.


Durante le scorse settimane sono stati segnalati diversi casi di troiani che cifrano file a scopo di estorsione. I cosiddetti ransomware sono dei programmi nocivi che cifrano sia i dati contenuti sul computer che quelli salvati su dispositivi di rete collegati ad essi rendendoli inutilizzabili. Sul computer infettato appare un blocca schermo o di un file non cifrato che intima alla potenziale vittima di pagare una data somma di denaro. La somma in forma di bitcoins va corrisposta all’aggressore al fine di ottenere la chiave per decifrare i dati e renderli di nuovo utilizzabili. L’attacco interessa sia ditte che privati.

La Polizia cantonale dei Grigioni consiglia in via cautelativa di:
•    Eseguire regolarmente un backup (copia di sicurezza) dei dati, che vanno salvati offline, cioè su un supporto esterno. Considerato che l’attacco possa essere stato sferrato tempo addietro è consigliabile eseguire diversi backup scadenzati nel tempo.
•    I sistemi operativi e tutte le applicazioni devono essere mantenute aggiornate allo stato più recente.
•    Diffidare da e-mail sospetto con mittente sconosciuto. Non aprire nessun allegato, in particolare .js, .jar, .bat, .exe, .cpl, .scr, .com, .pif, .vbs, .ps1, e non cliccare su nessun link.
•    Utilizzare sempre un programma antivirus attuale, in grado di riconoscere i troiani poco dopo la loro diffusione.
•    Installare un firewall personale e attualizzarlo costantemente.
Se siete stati vittima di un attacco:
•    Staccare immediatamente il computer dalla rete e installate nuovamente il sistema cambiando contemporaneamente le password.
•    Ripristinati i dati salvati con il backup precedente e, nel caso in cui non fu fatto, conservare i file cifrati. Nel caso venisse trovata una soluzione, questi possano venir successivamente ripristinati.
•    Non pagare nessun riscatto per poter decifrare i dati. Il suo pagamento non fa che rafforzare le strutture criminali e permette ai delinquenti di ricattare altre vittima. Va ricordato che non esiste nessuna garanzia che a pagamento effettuato si riceva la chiave per decifrare o che non vengano presentate altre richieste di denaro.
•    Informare il Servizio nazionale di coordinazione per la lotta contro la criminalità su Internet SCOCI.
Per altre informazioni e consigli consultare i siti della Centrale d’annuncio e d’analisi per sicurezza dell’informazione MELANI. Per la programmazione di un backup sicuro rivolgersi ad uno specialista informatico.

Attualmente c'è un commento

  1. patrik scrive:

    Di mercoledì 28 novembre fatture online identiche a quelle della Swisscom. Controllate se inviare al vostro solito indirizzo, e controllate l’indirizzo del mittente!

    P. Giovanoli

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