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«L’uomo si ammala quando l’occhio si annoia»

30 novembre 2017

Secondo appuntamento con la rassegna «Cinema un lunedì al mese» organizzata da Pgi Bregaglia e Fondazione Garbald, quest’anno in collaborazione con l’Archivio Varlin: quattro proposte d’incontro distribuite su quattro mesi.

«L’uomo si ammala quando l’occhio si annoia» è un aforisma di Varlin scelto come titolo della stagione cinematografica dedicata al grande artista scomparso esattamente 40 anni or sono a Bondo, sua patria d’adozione.

La rassegna, che ha preso il via a inizio novembre con una serata dedicata ai documentari su Varlin realizzati dalla RSI e dall’emittente tedesca ZDF, continua lunedì prossimo 4 dicembre, presso la Villa Garbald a Castasegna, dove si assisterà alla proiezione del recital di Sandro Lombardi Due Lai, tratto dal monologo quasi omonimo di Giovanni Testori Tre Lai. Il linguaggio del lamento delle protagoniste creato dallo stesso Testori è notoriamente ispirato a Varlin. Alla serata sarà presente l’artista Giovanni Frangi, che ha conosciuto Varlin di persona.

I due film che seguiranno sono dedicati a Varlin in senso lato, sono cioè le pellicole amate dal maestro dell’ironia: La febbre dell’oro di Chaplin, a cui Varlin ha pure dedicato un dipinto dove le montagne dell’Alaska sono sostituite con le cime della Bondasca, sarà proiettato presso la Casa Gadina di Casaccia il 5 febbraio; un mese prima, l’8 gennaio, ancora una volta presso Villa Garbald, si potrà assistere alla proiezione dei film muti Come vinsi la guerra, commedia di Buster Keaton ambientata negli anni della guerra di secessione americana, e Lo spaventapasseri, cortometraggio in cui l’amore per una stessa ragazza proietta i protagonisti Buster Keaton e Edward F. Cline in tutta una serie di situazioni comico-grottesche.

Direzione della Società culturale

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