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Comunicato di giovedì 26 ottobre 2017

30 ottobre 2017

Il Governo ha preso posizione in merito alla revisione della formazione alla guida della Confederazione. Inoltre ha approvato il piano direttore Engiadina Bassa/Val Müstair e ha concesso un contributo cantonale per l’integrazione de “La Voce del San Bernardino” nel settimanale “Il Grigione Italiano”.



Il Governo si esprime in merito alla formazione alla guida rielaborata

Il Governo ha preso posizione in merito alla revisione delle disposizioni sulla patente di guida della Confederazione. Il pacchetto di revisione relativo alla formazione alla guida ha lo scopo di fare in modo che in futuro neopatentati abbiano più esperienza pratica. Oltre a miglioramenti di tipo qualitativo, vengono proposti snellimenti amministrativi e un alleggerimento dei costi complessivi per gli aspiranti conducenti.
In linea di principio il Governo accoglie favorevolmente la revisione delle disposizioni sulla patente di guida. È d’accordo che la licenza per allievo conducente della categoria B possa essere rilasciata al compimento dei 17 anni. Ciò risulta ragionevole, dato che è possibile guidare solo accompagnati.
Riguardo a diversi punti il Governo richiede però adeguamenti o integrazioni. Il Governo ritiene superflue le lezioni singole obbligatorie in cui si impara a frenare a fondo correttamente nonché tecniche di guida efficienti in termini energetici. Entrambe le tematiche già oggi rientrano nella prova pratica di guida, ragione per cui tale formazione di base genererebbe solo un onere amministrativo sproporzionato. Inoltre il Governo ritiene che chi ha sostenuto la prova pratica di guida in un veicolo a motore con trasmissione automatica debba poter guidare solo i corrispondenti veicoli a motore con trasmissione automatica anche in futuro. Chi utilizza un cambio manuale con poca pratica corre maggiori rischi rispetto a una persona più esperta.

Procedure di consultazione DATEC

Il piano direttore Engiadina Bassa/Val Müstair viene adeguato nei settori turismo e paesaggio
Il Governo ha approvato l’adeguamento e l’integrazione del piano direttore regionale “2013/14″ decisi il 20 gennaio 2017 dalla Regione Engiadina Bassa/Val Müstair. Inoltre, esso decreta l’aggiornamento e l’adeguamento corrispondenti nel piano direttore cantonale.
Il piano direttore regionale viene rielaborato principalmente nei settori specifici turismo e paesaggio. Con il presente adeguamento del piano direttore devono essere create le premesse per ampliare l’area sciistica Scuol Motta Naluns alle quote più elevate. In cambio, alle quote più basse ampie aree vengono escluse dall’area di svago intensivo. Questo trasferimento è conforme alla strategia di sviluppo degli impianti di risalita, finalizzata a garantire la competitività in un’ottica di lungo termine. La questione relativa a un pregiudizio per la selvaggina dovuto all’ampliamento previsto è stata chiarita in modo approfondito e valutata nel quadro di una perizia di biologia della selvaggina. Quale misura centrale, nel piano direttore regionale viene determinata un’area di tranquillità della selvaggina. Con il presente adeguamento del piano direttore è prevista l’ottimizzazione a tappe anche dell’area sciistica di Samnaun. È previsto l’ampliamento dell’area sciistica Ravaischer Salaas con due nuovi impianti di risalita, la realizzazione di un impianto con funzione di collegamento da Samnaun Dorf al Salaaserkopf e un altro impianto con funzione di collegamento da Samnaun Laret/Compatsch verso Muller. A titolo di informazione preliminare, nel piano direttore regionale è stato inserito anche un collegamento delle aree sciistiche tra Motta Naluns (Scuol) e Samnaun/Ischgl. Il Governo ha preso atto di questa informazione preliminare non vincolante per le autorità cantonali.
Nel settore specifico paesaggio viene principalmente ampliata la zona di protezione del paesaggio a sud-est di Zernez, tra il fiume Spöl e la strada del passo del Forno.

“La Voce del San Bernardino” e “Il Grigione Italiano” diventano un giornale
Per l’integrazione di “La Voce del San Bernardino” nel settimanale “Il Grigione Italiano” il Governo concede un sostegno una tantum pari a 50 000 franchi.
Attualmente “La Voce del San Bernardino” è l’unico settimanale di lingua italiana per la Mesolcina e la Val Calanca. Al momento attuale il giornale conta un numero insufficiente di abbonati per raggiungere i valori prescritti dalla Confederazione per poter beneficiare di riduzioni di spese di spedizione. Per tale ragione la tipografia Rezzonico Editore SA, Locarno, ha deciso di rescindere il contratto con “Amici della Voce del San Bernardino” con effetto a fine ottobre 2017. Ciò significherebbe che il settimanale dovrebbe cessare la propria attività a partire da tale data.
Ora è previsto che “La Voce del San Bernardino” venga integrata nel settimanale “Il Grigione Italiano”. “Il Grigione Italiano” è il settimanale di lingua italiana più diffuso nei Grigioni; esso viene letto soprattutto in Valposchiavo e in Bregaglia. Allo stato attuale “Il Grigione Italiano” conta una diffusione di circa 3000 copie e pertanto è conforme alle prescrizioni stabilite dalla Confederazione per un sostegno finanziario indiretto. Con l’aggregazione prevista, a titolo di novità l’intera parte italofona dei Grigioni verrebbe coperta con un giornale. Si prevede di mantenere una redazione indipendente nel Moesano che continuerà a occuparsi di temi legati a questa regione. Inoltre la testata “La Voce del San Bernardino” verrà ulteriormente gestita in maniera autonoma all’interno dell’edizione de “Il Grigione Italiano”.

Ripristino del bosco di protezione a Mesocco in seguito a incendio
Il Governo approva il progetto “Ripristino incendio Mesocco – Soazza 2016/2017″ del Comune di Mesocco e garantisce un contributo pari al massimo a 2 400 000 franchi.
Il 27 dicembre 2016 tra Mesocco e Soazza è scoppiato un incendio boschivo. L’incendio boschivo ha causato i danni maggiori nei boschi di conifere situati a un’altitudine superiore a circa 1000 m s.l.m. Il violento fuoco di chioma ha bruciato oltre il 70% degli alberi. In primavera numerosi alberi danneggiati sono stati attaccati dal bostrico. Perciò, quale misura immediata, subito dopo l’evento gli abeti rossi morenti e attaccati dal bostrico sono stati abbattuti e in gran parte rimossi. Ciò con l’obiettivo di impedire il più possibile la diffusione del bostrico ai popolamenti forestali vicini. A seguito della grande estensione dei danni, in ampie parti della superficie del bosco incendiata nonché nel soprassuolo forestale limitrofo la funzione protettiva non è più garantita. Si rendono perciò necessarie ampie misure di ripristino.
Il presente progetto ha lo scopo di ripristinare e conservare la funzione protettiva nell’area interessata dall’incendio e nei boschi limitrofi nonché di impedire il più possibile i danni successivi causati dal bostrico. Inoltre, si prevede di sistemare e ampliare puntualmente la strada forestale danneggiata dal trasporto della grande quantità di legname risultato dal taglio straordinario. Oltre a ciò si intende sopperire all’insufficiente copertura con dispositivi antincendio preventivi nei boschi sul territorio del Comune di Mesocco.

Le arginature del Reno alpino a Fläsch vengono risanate
Il Governo approva un progetto per l’arginatura del Reno alpino a Fläsch, fatte salve le corrispondenti autorizzazioni del Cantone di San Gallo. La Confederazione e il Cantone partecipano al finanziamento con il versamento di contributi per opere idrauliche. Il contributo federale ammonta a circa 210 000 franchi, mentre il contributo cantonale grigionese si attesta a 120 000 franchi.
Il Reno alpino a Fläsch viene stabilizzato da una rampa esistente in blocchi di pietra. La rampa costituisce uno “scalino” artificiale e funge da punto fisso altimetrico locale nel letto del fiume. In tal modo evita l’affossamento delle arginature. Allo stesso tempo essa contrasta l’abbassamento del livello delle acque sotterranee nella piana circostante della valle del Reno. Nel quadro dei regolari controlli alle opere edilizie è emerso che la soglia deve essere risanata. Il carico continuo dell’acqua corrente nel fiume ha fatto in modo che la rampa abbia continuato ad abbassarsi. Dal 2003 ha perso circa 1,2 metri di altezza. Di conseguenza è in pericolo la stabilità delle arginature del fiume. Dato che l’opera edilizia si estende sia sul territorio del Cantone dei Grigioni (Comune di Fläsch), sia su quello del Cantone di San Gallo (Comuni di Mels e di Sargans), il Cantone di San Gallo (rappresentato da Rheinunternehmen) e il Comune di Fläsch hanno elaborato congiuntamente un progetto di risanamento. In sostanza il progetto comprende la sistemazione della soglia esistente mediante l’inserimento di blocchi di pietra aggiuntivi.

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