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XI Festival di teatro al Castelmur

19 luglio 2017

//comunicato stampa\\
Torna il Festival di teatro al Castelmur. L’undicesima edizione si terrà venerdì 28 e sabato 29 luglio 2017.

Nel 2016 il Festival di teatro al Castelmur ha tagliato l’importante traguardo della decima edizione, all’insegna degli spettacoli di qualità e dei festeggiamenti per un anniversario che testimonia la validità di una proposta culturale. Nel 2017, l’undicesimo festival è perciò una ripartenza di chi non si accontenta di quanto ha ottenuto negli anni passati, ma è pronto a continuare per crescere sempre in qualità di spettacoli proposti.

Nella cabina di regia, come nelle precedenti edizioni, Piera Gianotti ed Emanuel Rosenberg, ideatori e direttori artistici della manifestazione sostenuta dall’impegno organizzativo e finanziario della Pgi Bregaglia.

Anche quest’anno il Festival inizierà l’ultimo venerdì del mese, il giorno 28 luglio, per la precisione. Contestualmente all’apertura del Festival vi sarà una parata musicale della Bandadram, coordinata dal valchiavennasco Roberto Lisignoli. Una esibizione vivace, colorata e in linea con lo spirito del festival che renderà la musica in stile “orchestra da strada” visibile a tutti coloro che parteciperanno a questo momento.

Alle ore 20.15 sarà invece la volta del primo spettacolo in giardino, KANU, di Filippo Ughi (Piccoli idilli). Si tratta di una vera e propria scommessa, una innovazione che porta un racconto africano con musica e danza in Bregaglia.

In scena 3 artisti professionisti del Burkina Faso: Bintou Ouattara (attrice e danzatrice di danza contemporanea) Daouda Diabate (maestro di kora e autore delle musiche) e Kady Coulibaly (cantante e danzatrice tradizionale africana).

KANU, tratto da un racconto tradizionale diffuso in tutta l’Africa occidentale, diventa qui un’occasione di incontro con l’immaginario di una cultura presente nella nostra società e che incontriamo nelle nostre strade ma della quale, a volte, nemmeno ci accorgiamo.

Daouda Diabate proviene da una famiglia di musicisti griot (casta delle società tradizionali dell’africa occidentale che si dedica allo studio e alla trasmissione delle tradizioni orali, la parola viene spesso tradotta con cantastorie, attore, musicista…) ed è da questo contesto culturale che KANU trae ispirazione sia nella sua fase di ricerca, che in quella di scrittura e nella sua messa in scena.

Alle 21.30, nel salone di Palazzo Castelmur sarà messo in scena lo spettacolo Ritagli della compagnia Piccoli Principi (Alessandro Libertini e Veronique Nah).

Come nella consolidata tradizione del Festival, che vuole spettacoli senza parole per un pubblico di ogni lingua e di ogni età, si tratterà di teatro di figura.

Ci sono artisti capaci di riportarci all’infanzia, perché hanno saputo lavorando su se stessi ritrovare il bambino che era in loro, riportarlo alla luce e stabilire un canale di comunicazione privilegiato con le stilizzazioni e l’asciutta e comunicativa semplicità dei bambini.

In Ritagli vedremo uno di questi artisti all’opera, una sorta di Hans Christian Andersen che, invece di utilizzare la penna o i colori, disegna con le forbici: servendosi della tecnica del papier découpé crea ambientazioni suggestive. Come per incanto, i suoi découpages diventano spunti per storie da narrare, storie nate direttamente dal manovrare le forbici.

Data la capienza ridotta del salone, lo spettacolo verrà riproposto anche il 29 luglio alle 16 e alle 18.30, al fine di permettere a tutti, adulti e bambini, di poter ammirare le magie di carta di Alessandro Libertini.

Il 29 luglio, alle ore 17, vi sarà lo spettacolo Very little circus della compagnia Wakouwa teatro (di e con Naïma Bärlocher e Gerardo Tetilla). Le esibizioni di natura circense hanno sempre occupato un posto di rilievo all’interno del Festival di teatro al Castelmur, ma in questo caso ci troviamo di fronte a un “circo” davvero particolare, senza segatura, animali, artisti, pista e tenda.

Pochissimi oggetti e molto entusiasmo bastano però agli artisti di Wakouwa teatro per trascinare il pubblico in un mondo magico e divertente fatto di giocoleria, musica, sorprese e un pizzico di nostalgica poesia così caratteristica del mondo della clownerie.

Sabato sera, alle ore 20.30, toccherà alla compagnia Abbondanza / Bertoni chiudere il festival con l’ultima esibizione di questa rassegna del 2017. Romanzo d’infanzia vede in scena Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, in uno spettacolo concepito insieme a Letizia Quintavalla (regia) e Bruno Stori (testo). Uno spettacolo che ha girato i palcoscenici di molte città, mietendo consensi e premi.

Siamo anche in questo caso all’interno di un genere molto caro alla tradizione del Castelmur, quello del teatro-danza, qui rivisitato in modo da renderlo più immediato e fruibile anche ai bambini.

In scena ci sarà il diritto a essere deboli e a essere diversi, proprio come lo sono i bambini, nella convinzione profonda che il teatro debba sempre essere dalla parte di chi perde e di chi è più debole. In Romanzo d’infanzia i due danzatori si alternano tra l’essere genitori e figli e poi di nuovo padre e figlio e madre e figlia e poi fratelli, anzi soprattutto fratelli e alternano il subire al ribellarsi, al fuggire, al difendersi, proteggersi, scappare, farsi rapire senza ritorni: in una parola vivono.

Uno spettacolo che la compagnia vuole dedicare a tutti coloro che non possono fare a meno dell’amore.

A sostegno di questa credibile e piacevole proposta artistica vi saranno i molti volontari, che da tempo sostengono il lavoro della macchina del festival: un ringraziamento speciale a chi aiuterà nei lavori pratici, a coloro che anche stavolta ospiteranno gratuitamente gli artisti e ai contadini, che si occuperanno del bar non facendo mancare il sabato sera i famosi e succulenti hamburger a chilometro zero che hanno senza dubbio contribuito a rendere il festival una manifestazione “gustosa”.

I bambini, come sempre, potranno assistere agli spettacoli gratuitamente, mentre per gli adulti il prezzo sarà di 15 franchi (spettacolo singolo) o di 40 franchi per l’abbonamento a tutti e quattro gli spettacoli. I soci della Pgi Bregaglia beneficeranno di uno sconto di 5 franchi sul prezzo dell’abbonamento e un prezzo di favore (25 franchi) è previsto anche per studenti e apprendisti.

Non resta che partecipare a questi due giorni di festa, musica, teatro, racconti fiabeschi per bambini e per adulti che non hanno rinunciato al bambino che è in loro.

www.pgi.ch

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