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Un artista di passaggio

12 maggio 2017 1 commento

Toni Weishaupt è un artista itinerante appenzellese. Da gennaio 2017 si è stabilito in una casetta a Soglio, in via Lò, con l’intenzione di rimanerci per qualche mese.

Il pensionato falegname ha venduto da una decina di anni la sua casa e le parti della ditta famigliare a lui intestate, decidendo di intraprendere l’avventura della sua vita: dipingere le montagne e i paesaggi, visitando tutti i cantoni di montagna svizzeri. Con “visitare” si intende soggiornare in alcune località scelte per circa otto mesi, in genere da fine dicembre ad agosto. Dopo Glarona, Uri, Berna, Obvaldo, Friborgo, Waadt, Vallese e Ticino, l’artista – non a caso, dice – ha lasciato per ultimo il paese di Soglio, località scelta per rappresentare il cantone dei Grigioni. In seguito farà ritorno nel suo cantone di origine, l’Appenzello, dove ogni anno nel mese di agosto torna per la caccia.

Conosce da tempo Soglio, dove è arrivato per caso con un amico molti anni fa. È rimasto affascinato da questo posto e all’epoca si era ripromesso di farci ritorno. Tra l’altro ama molto l’arte di Giovanni Segantini, che considera uno degli artisti più grandi che la Svizzera abbia mai avuto. Finalmente può dipingere anche lui i suoi paesaggi. Di certo qui da noi non gli manca l’ispirazione. In genere Weishaupt visita la località prescelta, poi sul posto cerca un appartamento o una casa da prendere in affitto. Di solito sceglie dei villaggi autentici, tradizionali, discosti, dove vivono ancora degli “Iheimischi”, degli indigeni. Non ama i luoghi troppo turistici, il confronto diretto con la gente del posto per lui è importante. Oltre alle montagne, i soggetti prediletti da Weishaupt sono le orchidee. Nell’elenco telefonico viene indicato come “Berg- und Orchideenmaler”. Sono infinite le varietà di orchidea. Alcune sono addirittura microscopiche, il fiore si può vedere bene soltanto con una lente d’ingrandimento. La regina Elisabetta possiede una delle più grandi collezioni al mondo. All’interno della casa dove si trova in affitto, l’artista autodidatta espone le sue numerose opere nate a Soglio e in Bregaglia.

Gli piacerebbe esporre i quadri da qualche parte ma non sa a chi rivolgersi. Preferisce i lavori manuali a quelli organizzativi. Alcuni dei suoi dipinti sono in vendita ma il profitto non è di certo lo scopo principale. Il fatto che qualcuno si prenda del tempo per ammirare i suoi quadri, è già una conquista. Weishaupt possiede un atelier in Appenzello, all’interno di un vecchio mulino. Lì conserva circa 350 opere, un numero costantemente in crescita. L’uomo si ispira a delle fotografie per dipingere i suoi paesaggi.

Nel salotto, nei corridoi e in cucina sono esposti dei quadri con il Badile, il Gruppo Sciora, la Fiamma, alcune vie di Soglio, il castagneto di Plazza, i “sasc tacaa” a Stampa, montagne dell’Engadina e orchidee di tutte le forme e tutti i colori. Dei suoi soggiorni nei diversi cantoni, Weishaupt cita in particolare l’esperienza nei cantoni Friborgo e Waadt. Nel primo caso ha avuto non poche difficoltà con il dialetto locale, per lui quasi incomprensibile (figuriamoci per un italofono…). A Waadt invece, ha faticato a stabilire un contatto diretto con la gente del posto, avendo scelto forse una località “d’elite”, troppo turistica. Nel canton Uri la gente all’inizio era un po’ diffidente, mentre nel Vallese dopo nemmeno un quarto d’ora teneva in mano un contratto d’affitto. A Soglio è rimasto molto sorpreso dalla buona conoscenza del tedesco degli autoctoni (l’esperienza in Ticino, a Campo Blenio, è stata diversa).

La sua esperienza da artista itinerante è stata un’ottima occasione  per conoscere meglio la Svizzera e le sue diverse realtà. Lascerà Soglio con un po’ di nostalgia ma con un importante incarico previsto per l’anno prossimo: l’esposizione di alcuni suoi quadri sul Säntis, luogo frequentato ogni anno da circa mezzo milione di persone. La mostra metterà in scena il risultato dei suoi viaggi e sarà un’occasione anche per la Bregaglia di farsi conoscere.

Elena Giacometti

Attualmente c'è un commento

  1. Elena Giacometti scrive:

    Le opere di Toni Weishaupt sono esposte fino a fine luglio nelle sale dell’hotel Corona a Vicosoprano.
    Elena Giacometti

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