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Un lavoro, una passione

4 novembre 2016

Giocare con le parole, combattere con le virgole. Tutti hanno potuto avvicinarsi al mestiere del traduttore, grazie al laboratorio organizzato in Bregaglia dalla Casa dei traduttori Looren.

È la quarta volta che si svolge a Castasegna, presso il complesso Garbald, un seminario di traduzione. Un “Laboratorio italiano”, che vede ogni volta 12 traduttori e traduttrici lavorare gomito a gomito per una settimana. Una prima volta si sono confrontati sulle traduzioni dal tedesco, un’altra dal francese, una volta sul genere giallo e questa volta sulla letteratura per l’infanzia. Il progetto è stato infatti pensato sull’arco di tre anni, dal 2015 al 2017, con due settimane intensive all’anno, ciascuna delle quali prevede anche incontri pubblici con la popolazione.

La principale novità di questo quarto appuntamento (25 ottobre – 1 novembre) è stato l’ingresso dei traduttori nelle scuole. Nella mattinata di mercoledì 2 novembre, a laboratorio ormai concluso, quattro traduttrici e un traduttore si sono dedicati ai bambini e ai ragazzi di tutta la Valle, dalla prima alla nona classe. Suddivisi per età in cinque gruppi, gli scolari e le scolare sono stati avvicinati ai “fuori scena” della nascita di un libro, al lavoro “dietro le quinte” di queste invisibili persone che traducono testi scritti in altre lingue in altre parti del mondo.

Un simile assaggio è stato dato alla popolazione adulta, nella serata pubblica organizzata sabato 29 ottobre in collaborazione con la Pgi. in sostituzione di Camilla Miglio, che non ha potuto essere presente, Anna Rusconi ha dato la sua disponibilità a parlare del recentemente tradotto (dall’inglese) Alice nel paese delle meraviglie, affiancandosi a Laura Cangemi, traduttrice (dallo svedese) del romanzo per ragazzi/e Ronja, la figlia del brigante. Su questa serata alla Ciäsa Granda, leggi il nostro articolo Fiabe antiche e moderne.

Un terzo momento pubblico – il primo, in realtà, in ordine cronologico – è stato il “laboratorio aperto”, ossia la possibilità per il pubblico di partecipare (attivamente, non solo di assistere) a uno degli incontri di lavoro nel Roccolo. Le 12 traduttrici (perché solo donne erano questa volta) hanno ciascuna portato con sé il libro alla cui traduzione sta lavorando, e ha condiviso con le colleghe alcune pagine della sua traduzione. Anche chi non conosce la lingua di partenza può dare suggerimenti, poiché il lavoro è incentrato sulla lingua di arrivo, l’italiano. Anzi, le organizzatrici, nel valutare le candidature, hanno deliberatamente favorito la molteplicità di lingue di partenza, accogliendo con interesse e curiosità perfino una traduttrice dal giapponese.

Le responsabili di questo seminario, che è stato intitolato “Laboratorio italiano traduce l’infanzia” sono Marina Pugliano, Anna Rusconi e Simona Mambrini. Il laboratorio è completamente finanziato da: Casa dei traduttori Looren (Wernetshausen, ZH), Pro HelvetiaErnst Göhner StiftungFondazione GarbaldPro Grigioni ItalianoCasa delle Traduzioni di Roma e Slow Book.

Ascolta il servizio andato in onda venerdì 30 ottobre nella trasmissione della Rete Uno Grigioni sera (dal minuto 1’28”).

Silvia Rutigliano

Satira di Bregaglia

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8njoju

Per sorridere un po’.