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Caccia alta 2016

28 ottobre 2016 Nessun commento

Il buon numero di abbattimenti di cervi e camosci e una caccia al capriolo superiore alla media hanno in ampia misura soddisfatto i cacciatori grigioni. Una caccia speciale al cervo è necessaria in tutte le regioni, ad eccezione della regione di Felsberg, mentre per quanto riguarda il capriolo una caccia speciale si rende necessaria solo in circa la metà delle regioni.

I valori elevati previsti dal piano di abbattimento della caccia speciale risultano nettamente superiori rispetto agli ultimi anni. Sono 3078 i cacciatori che si sono annunciati per la caccia speciale.

Effettivi di cervo e capriolo molto elevati e buoni effettivi di camoscio, con un numero di ungulati abbattuti (cervi, caprioli, camosci, cinghiali) pari a 9924 capi, hanno contribuito a un risultato complessivamente buono della caccia alta 2016. Vi hanno partecipato 5518 cacciatori, tra i quali 218 donne.

Numero di cervi abbattuti durante la caccia alta ancora nettamente inferiore rispetto al piano di abbattimento
Nonostante le condizioni meteorologiche prevalentemente estive, durante la tradizionale caccia alta di settembre, con l’abbattimento di 3501 cervi è stato ottenuto un buon risultato. L’elevato effettivo di cervi, la buona partecipazione dei cacciatori grigioni e le numerose misure mirate a garantire una gestione più intensiva dei rifugi della selvaggina hanno contribuito al raggiungimento di tale risultato. Vi sono tuttavia importanti differenze regionali. In alcuni distretti sono stati raggiunti risultati elevati, mentre nei dintorni del Parco nazionale svizzero e nella regione Herrschaft/Prettigovia è stato raggiunto un risultato che rientra solamente nella media.
Con 2024 maschi e 1477 femmine abbattuti, la ripartizione dei sessi non è equilibrata. Il numero degli effettivi di cervo viene tuttavia regolato in primo luogo attraverso l’abbattimento delle femmine.

Caccia al capriolo superiore alla media pluriennale
Con 3393 capi abbattuti, il risultato della caccia al capriolo è stato nettamente superiore alla media pluriennale e rispecchia la buona situazione degli effettivi. Nonostante sia stato abbattuto un numero di femmine nettamente superiore, per quanto riguarda la ripartizione dei sessi il numero di capi abbattuti durante la caccia alta rimane sbilanciato anche per questa specie. Negli ultimi due giorni di caccia sono stati abbattuti 142 giovani caprioli.

Buon numero di camosci abbattuti
Con 3022 capi è stato raggiunto un buon numero di camosci abbattuti, che si colloca al livello prefissato. La densità di effettivi di camoscio è molto diversa da regione a regione. In alcune regioni del Cantone è stata registrata una diffusione epizootica della cecità del camoscio.

L’attuazione della pianificazione della caccia è indispensabile
Gli elevati effettivi di cervo sono corresponsabili per la situazione in parte negativa relativa al ringiovanimento dei boschi e per i danni causati dalla selvaggina a ciò correlati, segnatamente nel bosco di protezione. I valori elevati previsti dal piano di abbattimento della caccia speciale risultano nettamente superiori rispetto agli ultimi anni.
Ciò in particolare nelle regioni Grigioni settentrionale, Grigioni centrale e in Surselva, in cui gli ultimi due inverni piuttosto miti hanno contribuito a un aumento marcato dell’effettivo di cervi, e nei dintorni del Parco nazionale svizzero.
Sono indicate misure particolari a causa dei casi di tubercolosi constatati recentemente nel Vorarlberg tra bovini e cervi. Pertanto, su incarico del veterinario cantonale, durante la caccia speciale verrà esaminata la presenza di tubercolosi in tutti i cervi di più di un anno della Prettigovia e dell’Engadina Bassa.

Una caccia speciale al capriolo è necessaria in circa la metà delle regioni. Per il capriolo, gli interventi ancora necessari si concentrano soprattutto su correzioni di una caccia non equilibrata per quanto riguarda il rapporto tra maschi e femmine nonché animali giovani abbattuti, al fine di raggiungere una ripartizione dell’età e dei sessi possibilmente adeguata alla specie.

Contrariamente a camosci e stambecchi, gli effettivi di cervo e di capriolo si contraddistinguono per un’elevata prestazione riproduttiva. Per queste due specie, l’effettivo cresce ogni anno di oltre un terzo dell’effettivo primaverile. Per il cervo questo corrisponde a un aumento di circa 5000 capi. Di conseguenza, per ottenere almeno una stabilizzazione degli effettivi, il prelievo annuale deve essere altrettanto elevato. La caccia speciale ha lo scopo di adeguare gli attuali effettivi elevati di cervi e caprioli alle dimore invernali e allo stesso tempo di evitare un peggioramento delle condizioni fisiche degli animali.

Per la caccia speciale si sono annunciati 3078 (anno precedente 2923) cacciatori, il numero più alto mai registrato. Adeguando gli effettivi di selvaggina alle loro dimore invernali, questi cacciatori svolgono un importante compito. Tramite l’attuazione sistematica dei piani di abbattimento è possibile ridurre il numero di capi che perisce durante l’inverno; inoltre, si riducono o si evitano anche danni al bosco e alle coltivazioni agricole.

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