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Finissage dell’anno commemorativo 2016

12 ottobre 2016 Nessun commento

Lunedì 10 ottobre, il giorno della nascita di Alberto Giacometti, si è ufficialmente concluso l’anno commemorativo 2016. Buona la partecipazione di pubblico nella mensa della scuola secondaria di Stampa.

Nel suo saluto introduttivo, la municipale Rosita Fasciati ha ricordato come il Comune di Bregaglia e le due organizzazioni culturali coinvolte abbiano lavorato “al contrario”: “Si è iniziato il giorno del decesso dell’artista e terminiamo oggi con il giorno della sua nascita”. Rosita Fasciati ha colto l’occasione per leggere la lettera che il padre di Alberto, Giovanni Giacometti, proprio il 10 ottobre 1901, aveva scritto all’amico pittore Cuno Amiet per annunciargli la nascita del primogenito 115 anni fa.

La parola è poi passata a Marco Giacometti che ha voluto sottolineare l’importanza che ha avuto Giacometti Art Walk (GAW) nel portare alla ribalta la Val Bregaglia in Svizzera e all’estero. L’applicazione per smartphone infatti, oltre a ripercorrere la vita dei membri dell’illustre  famiglia d’artisti dei Giacometti, permette di venire a conoscenza di cronache, usanze e tradizioni della valle che diede i natali ad Alberto Giacometti. Sempre secondo Marco Giacometti ora anche all’estero si è visto che la Bregaglia sa di essere la patria dei Giacometti e che ha qualcosa da dare.

Il pubblico ha potuto visionare 13 filmati di GAW che hanno avuto tra i protagonisti degli abitanti della Val Bregaglia, con molte delle comparse presenti in sala. Marco Giacometti ha ringraziato gli autori dell’applicazione Andrea Fenoglio e Diego Mometti ed il loro team, ricordando inoltre il prezioso ruolo di ecomunicare.ch, gli sponsor e le persone che hanno reso accessibili i loro immobili per realizzare le scene dei filmati. Il gruppo di lavoro si augura di poter presentare l’anno prossimo la versione doppiata in tedesco.

La proiezione di foto storiche, in gran parte inedite, con persone che hanno vissuto con la famiglia di artisti, ha poi evidenziato la complessità del tessuto sociale di Stampa, strettamente legato con le frazioni vicine e con il maggese estivo di Capolago.

Non è passata inosservata l’assenza di una rappresentanza della Società Culturale, proprietaria del museo di valle, che a detta degli organizzatori non si è mostrata interessata nel partecipare al finissage. La speranza è comunque che la collaborazione abbozzata durante l’anno commemorativo possa rafforzarsi in futuro.

Stefano Fogliada

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