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Lavori alla funivia dell’ewz

24 marzo 2016

//tratto da Il Grigione Italiano\\
Proseguono i lavori alla funivia dell’Albigna, attualmente smontata. Il primo luglio si potrà nuovamente salire godendo un magnifico panorama.

Quattro impiegati dell’ewz affiancano sette operai specializzati in teleferiche che lavorano all’allestimento dei nuovi tralicci. Saranno i quattro ad occuparsi della manutenzione del nuovo impianto quando sarà messo in funzione, e avendo collaborato alla sua costruzione sapranno bene dove mettere le mani.

Questo è uno dei tanti accorgimenti che l’ewz Bregaglia ha adottato nel passaggio dalla vecchia funivia a quella nuova, che entrerà in funzione per il pubblico il primo luglio prossimo.

Dato che attualmente non c’è un impianto di risalita, gli operai vanno al lavoro in elicottero, ma non ogni giorno: salgono il lunedì mattina verso le 9 e scendono il venerdì pomeriggio verso le 14-15. Negli altri giorni lavorano circa 11 ore, dalle 6.30 alle 19, con tre pause di mezz’ora. Il lavoro è regolato anche in base al tempo atmosferico: nelle belle giornate si cerca di lavorare di più, mentre ci si deve ritirare in caso di condizioni climatiche avverse. Il tragitto è breve dalla capanna (dell’ewz) in cui sono alloggiati all’ultimo pilone in cima. Quando invece si lavora al primo, quello a Sasc Prümaveira, bisogna fare 15 minuti di viaggio con il gatto delle nevi e altri 15 a piedi.

Si occupano del loro – per così dire – sostentamento tre altri impiegati dell’azienda elettrica, che a turno passano la loro settimana in quota cucinando e tenendo in ordine la casa.

Un altro punto tenuto dall’ewz in grande considerazione è la sicurezza. Con Marcello Negrini sono state date le istruzioni sul soccorso in caso di valanghe. Inoltre, gli operai hanno seguito un corso accelerato di primo soccorso con un medico dell’Ospadale di Samedan. Come comportarsi, per esempio, nel caso di una frattura scomposta? Se a causa del maltempo l’elicottero della Rega non potesse salire, sarà un medico a salire a piedi, imboccando il sentiero a Pranzaira, e ci vorranno quindi un paio d’ore prima che arrivi sul posto. Sono allestite anche delle baracche di ricovero, con un set completo di primo soccorso: su questo materiale può fare affidamento il medico, che non dovrà quindi portarselo dietro. E c’è di più: la neve sul sentiero, quando c’è, viene battuta, cosicché si possa scendere con le slitte di soccorso. Insomma, sembra che si sia pensato proprio a tutto. «Ma fortunatamente – afferma Willi Roganti, responsabile degli impianti di risalita dell’ewz – finora non è successo nulla».

Terminata la costruzione dei tralicci, si dovrà ad essi agganciare il sistema con le ruote sulle quali scorreranno le corde. Ognuno di questi elementi pesa quattro tonnellate e sarà trasportato da un elicottero Kamov, il più grande utilizzato in Svizzera, di produzione russa.

A Pranzaira non c'è più la stazione vecchia e non c'è ancora quella nuova. È stata però già costruita la struttura in cemento armato su cui verrà avvolta la fune portante.

Il passaggio successivo sarà la costruzione della stazione a valle. Essa è stata progettata dallo studio di architettura Alder Clavuot Nunzi, tre giovani stabilitisi recentemente a Soglio. Sostituirà la stazione che era stata progettata dall’architetto Bruno Giacometti. In aprile si faranno le gettate di calcestruzzo. In maggio si faranno le parti in ferro (pareti, tetto), saranno installati i motori elettrici all’interno e si fisseranno le funi. Ci saranno quattro corde portanti (due per ogni cabina) e una traente. Anche se le corde saranno raddoppiate, la portata della funivia rimarrà quella di prima, massimo otto persone alla volta (è concesso un numero maggiore agli impiegati, che hanno maggiori istruzioni). La concessione cantonale fissa questo limite. Per poter avere una portata maggiore, bisognerebbe avere una concessione federale, il che implicherebbe altre caratteristiche.

Le cabine saranno comunque più spaziose e anche più luminose. La velocità potrà essere aumentata e il percorso venir coperto in sette minuti anziché gli attuali undici. Ma la massima velocità sarà adottata solo quando ci saranno molte persone da trasportare o in casi particolari. Si consuma meno ad andare piano. E se lo dice l’ewz, che l’energia elettrica se la produce da sé…

Silvia Rutigliano

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