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Iniziativa per l’attuazione

5 febbraio 2016 1 commento

//riceviamo e pubblichiamo\\
Iniziativa per l’attuazione dell’espulsione degli stranieri che commettono reati. Il consiglio di voto di Gian Luca Giovanoli.

Volentieri riceviamo visite a casa e se le circostanze lo richiedono, abbiamo pure una camera per gli ospiti. Se però mi accorgo che gli ospiti si introducono in ufficio per ripulire la cassaforte o addirittura tentano di abusare dei miei famigliari, in men che non si dica indico loro la porta e… addio “ospiti”! Valutate il mio comportamento adeguato e comprensibile oppure avrei reagito in modo eccessivo?

Questo esempio può essere proiettato alla Svizzera ed ai molti stranieri che vi risiedono. La gran parte di questi stranieri si comporta in modo corretto e non ha dunque nulla da temere né da questa iniziativa né dalla legge in generale. Coloro che non stanno alle regole e delinquono senza indugio vanno però puniti e poi invitati a lasciare il Paese, negando loro il diritto di esserne ospiti. Mi sembra logico nel suo contesto, umano nei confronti delle vittime e pure assai adeguato alla situazione.

Nel 2010 sia il popolo che gli Stati (cantoni) hanno detto SÌ all’espulsione degli stranieri che delinquono. Questa iniziativa sull’espulsione è stata preferita anche alla controproposta elaborata dal Consiglio Federale che prevedeva delle eccezioni. Durante le trattative per la messa in atto dell’iniziativa, il Parlamento ed in particolare il Consiglio agli Stati, ha proposto una soluzione identica alla menzionata controproposta respinta alle urne. Una vera e propria presa per i fondelli da parte della Classe politique nei confronti del popolo! L’UDC, in dovere verso il cittadini, ha lanciato questa Iniziativa per l’attuazione dell’espulsione degli stranieri che commettono reati la quale non chiede altro che di mettere in atto quanto accettato alle urne nel 2010.

Di per se la vicenda è assai triste. È triste che sia necessario far capo al diritto di iniziativa per costringere i politici ed il Governo a mettere in atto le decisioni del popolo! È triste che oggi il politico eletto si senta al di sopra dei cittadini e ritenga che noi cittadini non siamo in grado di valutare tra giusto e sbagliato, oppure di definire cosa sia umano o meno o ancora di soppesare se sia più importante tutelare il delinquente o la protezione delle vittime. Quasi sempre i cosiddetti diritti umani del delinquente vengono posti, dai tribunali e dai giudici, al di sopra dei diritti e dei sentimenti delle vittime.

Chiarisco; non abbiamo alcuna cassaforte in ufficio. Sono comunque convinto che pure la maggioranza dei nostri stranieri che si comporta correttamente voterebbe SÌ a questa iniziativa! Fatelo anche voi il prossimo 28 febbraio.

Gian Luca Giovanoli, Vicosoprano

Attualmente c'è un commento

  1. Corrado Marzullo scrive:

    Carissimo Luca, ho apprezzato il tono pacato della tua sollecitazione al voto, almeno nella sua prima parte, ma debbo dire di non essere d’accordo.
    Condivido invece le considerazioni di Niccolo’ Raselli, lette su questo stesso notiziario, a cui per brevità rinvio, aggiungendo solo che in questo mondo, che è uno solo come una sola è la popolazione che lo abita, siamo tutti ospiti.
    In amicizia.

    Corrado M.

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