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Gian Andrea Scartazzini

8 ottobre 2015

Nato nel 1961, domiciliato a Promontogno. Rieletto nel 2012, senza partito. Responsabile del Dicastero foreste, pompieri e polizia, che si occupa di: foreste, argini, pompieri, polizia, militare e protezione civile.

Perché hai deciso di ricandidarti alla carica di municipale?

Perché il lavoro è interessante e vorrei continuare a dare il mio contributo a favore di un sano sviluppo e una buona qualità di vita in Bregaglia. Trovo inoltre importante che anche in avvenire l’ex comune di Bondo sia rappresentato in municipio. Con l’introduzione della direzione amministrativa, le sedute del municipio saranno più brevi o meno frequenti.

Se fossi rieletto, vorresti mantenere la direzione dell’attuale dicastero o preferiresti cambiare?

Non vorrei necessariamente cambiare, ma se le circostanze lo richiedessero ne sarei certamente disposto.

Di quali risultati ottenuti in questi anni sei particolarmente soddisfatto?

In generale del buon funzionamento del nuovo comune durante i primi sei anni.
Poi naturalmente del premio Wakker, anch’esso un effetto dell’unione dei comuni. Il premio lo hanno comunque meritato in primo luogo i vecchi comuni e la popolazione dimostrando di saper curare e preservare le nostre ricchezze architettoniche e culturali.

Quali obiettivi ritieni invece di non aver raggiunto? Te li poni ancora per il prossimo mandato?

Un obiettivo, forse troppo ambizioso, sarebbe quello di riuscire a convincere anche i più scettici, che l’aggregazione dei comuni ha portato molti vantaggi, quindi è stata una buona cosa. Inoltre troverei importante una maggiore partecipazione da parte dei cittadini, per esempio alle assemblee, penso in particolare ai giovani.

Quali dovrebbero essere secondo te le priorità della politica comunale nei prossimi anni?

Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale (biodiversità), paesaggistico (frenando l’eccessivo avanzamento del bosco) e culturale (storia, arte).
Migliorare l’offerta turistica, al passo con le esigenze odierne, puntando su una maggiore collaborazione fra i diversi fornitori di servizi e infrastrutture.
Data la scarsità di posti di lavoro qualificati, rendere la Bregaglia attraente ed interessante come luogo di residenza per persone che lavorano in Engadina.
Seguire con attenzione gli sviluppi della politica energetica, considerando l’importanza economica delle nostre risorse naturali.

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8njoju

Per sorridere un po’.