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Fernando Giovanoli

8 ottobre 2015

Nato nel 1967, domiciliato a Soglio. Rieletto nel 2012, senza partito. Responsabile del Dicastero infrastrutture, che si occupa di: acquedotti, canalizzazioni, depuratori ed energia.

Perché hai deciso di ricandidarti alla carica di municipale?
La carica è interessante e non mi è ancora passata la voglia di confrontarmi con i problemi e la gestione dell’ente pubblico. I primi sei anni del nuovo Comune sono serviti per organizzare al meglio quanto proposto nell’ambito dell’aggregazione, ora dovremmo avere più tempo per discutere su come si vogliano affrontare le nuove sfide.

Se fossi rieletto, vorresti mantenere la direzione dell’attuale dicastero o preferiresti cambiare?
Vorrei, se possibile, mantenere l’attuale dicastero: mi piacerebbe poter seguire la realizzazione del nuovo depuratore a Stampa e completare il collegamento degli acquedotti Stampa-Vicosoprano. Mi interesserebbe pure poter valutare le possibilità di realizzazione di centraline idroelettriche sugli acquedotti a Stampa e Vicosoprano.

Di quali risultati ottenuti in questi anni sei particolarmente soddisfatto?
La vincita del premio Wakker mi ha fatto immenso piacere: ritengo sia un riconoscimento del lavoro svolto dalle autorità comunali (comprese quelle dei vecchi Comuni) con la collaborazione di tutti i cittadini della valle. La depurazione delle acque di Casaccia e Isola, il rinnovo indispensabile di innumerevoli acquedotti e canalizzazioni, anche se costosi, permettono di coprire i servizi tecnologici di base per il futuro. Il ricambio generazionale all’interno dell’amministrazione e dei vari impiegati comunali è in corso e siamo per il momento riusciti a trovare personale valido per tutti i posti vacanti. Le finanze del Comune risultano solide e possiamo essere ottimisti per il futuro.

Quali obiettivi ritieni invece di non aver raggiunto? Te li poni ancora per il prossimo mandato?
Il calo demografico prosegue, come per tutte le vallate del Cantone, e risulta molto difficile cambiare la tendenza. Questo fattore si ripercuote negativamente sulla scuola e sul tessuto sociale in generale. La chiusura di diverse attività commerciali e di servizi è pure preoccupante. Il progetto «Hotelimpulse» ci permetterà di verificare le strutture ricettive esistenti e forse riusciremo a trovare delle soluzioni adatte al rilancio del settore turistico legate alla cultura e al territorio.

Quali dovrebbero essere secondo te le priorità della politica comunale nei prossimi anni?
Nei prossimi anni occorrerà creare le condizioni quadro ideali per le famiglie e per le imprese, in modo che sia possibile almeno mantenere quello che abbiamo. Andrà seguito attentamente il dibattito a livello federale sulla nuova politica energetica che per noi, a dipendenza di come verrà valorizzato o meno l’idroelettrico, potrebbe essere di vitale importanza. Altre leggi a livello federale e cantonale entreranno in vigore con la nuova legislatura e la loro applicazione avrà ripercussioni anche a livello comunale. Il ricambio generazionale all’interno delle aziende, delle associazioni, degli enti pubblici e privati andrebbe a mio avviso discusso.

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