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Piuro: avvistato orso “biondo” in Val Bregaglia

27 luglio 2015 Nessun commento

Il plantigrado non è M25, è sprovvisto di radio collare e per il colore del manto assomiglia all’esemplare avvistato qualche settimana fa in Valposchiavo. L’Amministrazione Provinciale invita i cittadini a segnalare immediatamente qualsiasi tipo di avvistamento.

Un esemplare di orso è stato avvistato alcuni giorni fa in Valchiavenna, in Comune di Piuro, a quota 1.700 s.l.m. circa, in sponda sinistra orografica della Val Bregaglia. L’esemplare è stato ripreso da una foto-trappola posizionata da un privato per il controllo del suo bestiame in montagna. La ripresa indica il passaggio dell’orso nella serata del 12 luglio scorso, ma la notizia è trapelata solo in queste ultime ore, poiché l’agricoltore ha visionato i filmati della sua foto-trappola solo nel fine settimana scorso.

Dalle immagini visionate dalla Polizia Provinciale pare che l’orso abbia caratteristiche analoghe a quelle dell’orso avvisato in Valposchiavo nei mesi scorsi. Il mantello degli orsi è normalmente marrone scuro; questo invece, come quello appunto ripreso in Valposchiavo, presenta un colore “anomalo”, ovvero è di un marrone molto chiaro, quasi “biondo”. Essendo però il plantigrado non munito di radiocollare non è possibile accertare che si tratti del medesimo animale. L’orso non ha causato alcun tipo di danno al bestiame, né tantomeno a cose o persone. Non vi è infatti alcun tipo di segnalazione al riguardo da parte della popolazione.

«Mi sento di poter tranquillizzare gli abitanti e i turisti che raggiungono la Valchiavenna e tutta la Valtellina, in quanto la situazione è continuamente monitorata da parte di personale qualificato. Gli uffici della Provincia hanno infatti già attivato tutti i protocolli previsti» fa sapere Luca Della Bitta, Presidente della provincia di Sondrio.

«Qualora qualcuno rinvenisse presunte tracce o segnali della presenza dell’orso è invitato a non agire secondo propria iniziativa, ma ad allontanarsi dal luogo e segnalare tempestivamente il fatto alle autorità competenti: Polizia Provinciale o Corpo Forestale dello Stato».

«Un suggerimento che posso dare a tutti» continua della Bitta «è opportuno, al fine di evitare un possibile avvicinamento dell’animale a nuclei abitati, evitare di abbandonare qualsiasi tipo di scarto o rifiuto alimentare, in quanto questi animali, avendo un olfatto molto sviluppato, sono molto attratti da qualsiasi odore provocato da alimenti».

Fonte:  www.valtellinanews.it

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