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Giornata nazionale di solidarietà per il Nepal

30 aprile 2015

La Catena della Solidarietà ha raccolto 1,36 milioni di franchi in tre giorni dopo il terremoto che ha colpito il Nepal sabato 25 aprile provocando migliaia di morti e feriti e ingenti danni. Tredici ONG partner hanno cominciato a portare soccorso alle vittime.

Più di 500 volontari raccoglieranno promesse telefoniche di versamento nei centralini aperti negli studi della SSR a Ginevra, Coira, Lugano e Zurigo dalle 6 del mattino a mezzanotte. I media della SSR e alcune stazioni radio private riferiranno regolarmente i risultati e proporranno appelli alle donazioni. Verranno pure fornite informazioni sulle operazioni di soccorso messe in atto da partner della Catena della Solidarietà in Nepal; sono previsti collegamenti in diretta da Kathmandu. Personalità svizzere esprimeranno la loro solidarietà e risponderanno al telefono in ognuno degli studi della SSR.

Raccolto più di un milione di franchi

Ad oggi 1’367’640 franchi sono già stati raccolti, in gran parte grazie a versamenti di singoli donatori, ma anche con il contributo di molte aziende e comuni. Coloro che desiderano donare prima della giornata nazionale di solidarietà possono farlo direttamente online sul sito www.bonheur.ch, con l’aiuto dell’applicazione della Catena della Solidarietà, “Swiss Solidarity”, via SMS (Swisscom ) al numero 480 con menzione “Nepal”, o sul conto postale 10-15000-6 (con la menzione “Nepal”).

Tre aree di intervento

Le ONG svizzere attive in Nepal agiscono in tre ambiti specifici: l’aiuto d’urgenza, l’assistenza medica e la protezione dell’infanzia.

• In effetti, diverse ONG lavorano con i partner locali per coprire le necessità più urgenti, a cominciare dal cibo, dagli alloggi temporanei, dai servizi igienici oltre che dall’approvvigionamento di acqua potabile

• Le équipe mediche accorse sul posto sono attive in due ospedali della capitale, con loro agisce un team specializzato nella consulenza post-traumatica.

• Infine, per affrontare i rischi di abusi, traffico e sfruttamento dei bambini costretti a vivere per la strada, sono state implementate misure di protezione.

Tredici ONG svizzere attive

Tredici ONG svizzere partner della Catena della Solidarietà sono già attive sul posto. Si tratta di: Adra, Caritas, Missione cristiana per i ciechi, Sacrificio quaresimale, Handicap International, Helvetas, Medair, Medici del mondo, MSF, Solidar, Croce Rossa Svizzera, Swisscontact e Terre des hommes – aiuto all’infanzia.

La maggior parte di queste ONG hanno alle spalle una lunga esperienza di lavoro in Nepal e possono contare su una vasta rete di partner locali.

Il loro lavoro é tuttavia ostacolato da difficoltà di accesso ad aree remote vicine all’epicentro, raggiungibili solo a piedi o in aereo. L’entità dei danni non è nota in questo momento, ma sembra notevole.

Per maggiori informazioni: www.catena-della-solidarieta.ch

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