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EHC Samedan 5:2 Hockey Bregaglia (3:0; 1:1 1:1)

5 marzo 2015 Nessun commento

Sabato scorso a Samedan l’Hockey Bregaglia termina la stagione agonistica 2014/15 con un buon quinto posto in classifica, su un totale di 9 squadre partecipanti. Peccato però che non siamo riusciti chiudere in bellezza aggiungendo 3 punti ai 18 già intavolati.

Per l’Hockey Bregaglia: Rodolfo Giovanoli

Il risultato di quest’ultimo incontro nulla cambiava la tabellina della classifica. Infatti di 9 squadre contendenti questo gruppo eravamo le uniche due squadre a dover ancora giocare. I padroni di casa dell’EHC Samedan ad inizio incontro si trovavano in ottava posizione con 11 punti, mentre la nostra giovane squadra bregagliotta era in quinta posizione con 18 punti. Per nessuna delle due compagini era quindi ormai possibile migliorare la propria posizione sulla tabellina di marcia. Ad entrambe rimaneva ancora soltanto l’orgoglio di vincere l’ultimo incontro e migliorare quindi punteggi e statistiche.

La partita inizia molto male per i nostri. I padroni di casa sfruttano al meglio le loro possibilità. La prima rete la subiamo con un tiro di polso apparentemente innocuo partito dalla blu. Il nostro portiere Thommy, coperto dai giocatori nello slot, non vede partire il tiro ed il roteante disco entra in rete sulla sinistra sopra la spalla del nostro estremo difensore. Cinque minuti più tardi (aihmè!) è il portiere stesso che si complica la vita! Il Samedan libera il proprio terzo con un semplice allontanamento del disco in direzione della nostra guardia per concedere ai propri un cambio volante. Thomas ferma il disco davanti la porta e in tutta tranquillità, visto che non v’è ancora pressione da parte dei giocatori avversari, controllando il disco col bastone, si guarda attorno. Ha due possibilità di giocare il disco: una al compagno alla sua sinistra ed uno alla sua destra. Purtroppo il passaggio gli riesce male e il disco va dritto dritto sul bastone del giocatore avversario, il quale una volta entrato nel mezzo del nostro terzo difensivo, non si lascia scappare questa ghiotta occasione e realizza! Siamo già sotto di due reti senza che l’avversario ci abbia messo sotto pressione (peccato!).

La terza rete cade all’undicesimo minuto su un’azione di contropiede del Samedan che all’inizio sembrava essere sotto il nostro controllo, ma dopo diversi rimbalzi e combattimenti dietro la nostra porta, il Samedan riesce a servire un giocatore rimasto libero nello slot bregagliotto. Ed ora siamo sotto di ben tre lunghezze e con il morale oramai a terra.

A metà del primo periodo sono già costretto a chiedere un timeout. Tento di calmare le acque e lascio tirare loro il fiato. Quindi inserisco in campo soli due blocchi (ben intesi, non che ne avessi molti di più da disporre) con l’intento di rimontare al più presto e tentare di voltare l’andamento o perlomeno di smuovere qualche cosa.

Subito maciniamo meglio ed il disco finalmente viene gestito dai nostri i quali si creano a più riprese delle buone occasioni da goal. Purtroppo non riusciamo a concludere! Passano i minuti ed il Samedan, sotto pressione, si sveglia giocando duro ed in maniera poco sportiva. Infatti con regolarità gli arbitri sono costretti a fischiare delle infrazioni di gioco. Peccato però che non riescono a seguire il passo con gli avvenimenti. Infatti, a mio modo di vedere, le infrazioni più evidenti non vengono intraviste e/o gli arbitri non sono all’altezza? Fatto sta che a quasi tre minuti dalla prima sirena perdiamo un’importante pedina! Emiliano subisce una brutta carica alla balaustra infortunandosi la spalla. Emi ci ha provato, ma non rientrerà più in campo.

Termina così il primo periodo con l’HB sotto di tre lunghezze.

Dopo la prima pausa rientriamo in campo fiduciosi e convinti di poter ribaltare la situazione.

Continuiamo a giocare forzando con due blocchi. Il Samedan però non demorde e continua la sua filosofia di gioco fisico, a dir poco pericoloso, sporco e duro. Non voglio far passare i miei giocatori come degli angeli e quelli del Samedan per diavoletti, ma ci sono “modi e modi” per fermare un giocatore. Gli imparziali dal canto loro sono in balìa del gioco a demerito appunto di una corretta gestione. La partita e gli animi si fanno caldi. Gli arbitri (non sapendo più a cosa aggrapparsi) a loro volta richiedono l’attenzione dei due capitani e dei due coach, scaricando le loro responsabilità a noi, alle due contendenti.

Non l’ho detto a nessuno, ma a questo punto c’è mancato poco che prenda su la mia roba e che tolga la squadra dal campo. Così non si può giocare! Non è assolutamente mia intenzione giocarmi l’ultimo incontro al tutto per tutto mettendo a repentaglio la salute dei ragazzi. Infatti in diverse occasioni c’è mancato poco che qualche giocatore debba richiedere l’aiuto dei sanitari o addirittura un intervento in ospedale. Non è questa la ragione per cui ci dedichiamo al disco su ghiaccio due fin tre volte la settimana per quasi cinque mesi di fila.

Pertanto cambiamo subito la filosofia di gioco. Nel limite del possibile ritorniamo in campo con i soliti (quasi) tre blocchi iniziali, “menefregandoci” altamente del risultato, ma cercando di portare a termine questo “inutile” incontro. Non combattiamo più seriamente e l’incontro automaticamente si placa, perde di qualità e interesse.

Durante l’ultima ripresa ci sono poi state alcune buone occasioni per rimontare, ma non le abbiamo sfruttate. Altrimenti non mi rimane molto d’aggiungere. Anche durante l’incontro ero completamente frustrato, senza idee e ovviamente arrabbiato con gli arbitri. Ho atteso impazientemente la sirena di chiusura e basta! Un vero peccato terminare la stagione in questo modo.

La nostra ultima prestazione è stata mediocre. La prestazione dell’avversario è stata poco sportiva, ma anche più opportunistica. Nulla di personale, ma quella degli arbitri è stata addirittura una prestazione inaccettabile! Mi sarebbe piaciuto vedere la faccia e sentire i commenti del supervisore degli arbitri Attilio Tam, ma che io sappia non era presente tra il pubblico. A mio parere gli arbitri sono in campo principalmente per tutelare la sicurezza dei giocatori… dico bene?

Dopo l’incontro sabato sera non ero più in vena di andare a cenare in compagnia e festeggiare il raggiunto quinto posto. Un risultato questo che ad inizio stagione non mi sarei mai immaginato di raggiungere. Un risultato più che positivo per quanto riguarda il punteggio raggiunto e (senza offese) conoscendo un po’ i giocatori e le loro qualità.

Colgo l’occasione per salutare tutta la squadra, in particolare gli infortunati augurando loro una buona ripresa, sperando di rivederli ben presto calzare i pattini, pronti e motivati per una nuova stagione agonistica. Per la prossima stagione sarà di vitale importanza contenere tutti i giocatori di questa stagione, in particolare penso a Michele Negrini, Fabio Mondelli e Riccardo Capadrutt. Vedrei inoltre di buon occhio il rientro in squadra di Marco Ferrari, Fabrizio Ferrari e Daniele Zani. In una squadra non si è mai abbastanza! Se riusciremo nell’intento, la squadra sarebbe doverosamente rinforzata.

I traguardi che ci eravamo preposti sono stati perlomeno raggiunti. Purtroppo abbiamo avuto a che fare ancora con troppi infortuni! Personalmente avrei voluto vincere due incontri casalinghi. Uno contro l’HC Albula (perso per 2:3), l’altro contro l’HC Powerplayer Davos (perso malamente per 7:10 / la vittoria ci è poi stata confermata solo con un forfait sancito dalla Federazione ai davosiani per l’inserimento di giocatori non concessi). In generale abbiamo subìto troppe reti (88 in totale) e al contrario non riusciamo ad andare sufficientemente a segno (totale solo 44 reti). Complessivamente abbiamo disputato 16 incontri. I risultati sono 6 vittorie e 10 sconfitte sempre in tempi regolamentari, per un totale di 18 punti conquistati.

Le penalità vanno assolutamente ridotte, anche se con alcuni elementi la situazione è migliorata. Certi comportamenti interni ed in particolare con gli arbitri vanno assolutamente ripristinati e moderati.

Per quanto mi riguarda non sono ancora convinto di continuare e guidare questo gruppo di giovani. Da una non sono riuscito a colmare i miei traguardi personali. Dall’altra non sono convinto che la mia personalità combaci con la filosofia dei giovanotti. Infondo sono subentrato al mio predecessore Diego Nunzi solo per colmare l’assenza di un successore, per non lasciare la squadra in balìa dei propri mezzi (probabilmente a lungo andare sarebbe loro fatale). Questa squadra dovrebbe essere guidata da una persona che sappia farsi rispettare doverosamente. Questa è la mia sincera conclusione.

La buona presenza agli allenamenti sul ghiaccio è ovviamente positiva. Ma rendiamoci conto che abbiamo eseguito solo il minimo necessario per affrontare serenamente un campionato. La condizione fisica di molti giocatori lascia un po’ a desiderare. C’è un manco di allenamenti fuori dal ghiaccio (off-ice), un fattore questo che da parecchie stagioni probabilmente viene trascurato.

Utile ed appagante è stato l’inserimento di “nuovi” giocatori quali Silvano Zimmermann, Sandro Merlo, Adamo Tam, Gian Reto Crüzer e Patric Gonzalez, i quali si sono fatti valere positivamente.

Ad ogni modo avremo occasione di riunirci prossimamente per fare un appropriato ed approfondito feedback. Ci dormirò sopra prima di prendere una ponderata decisione. Ovviamente il comitato in primis e la squadra sono liberi di scelta.

Concludo ringraziando il Comune di Bregaglia ed il suo personale per la preparazione, la collaborazione e la disposizione della pista di ghiaccio e degli spogliatoi. A mio avviso si poteva forse lasciare aperta la pista di ghiaccio per un’ulteriore settimana, visto che siamo in piene vacanze scolastiche (Calendamarz). Non credo avrebbe comportato una spesa maggiore alla comunità o un danno collaterale alla natura.

Ringrazio inoltre i volontari affilatori di pattini (Renato Roganti, Mattia Tam e Sergio Engel) – i volontari Zamboni (Luca Giovanoli, Diego Nunzi, Renato Roganti e Gianluca Giovanoli) per le pulizie del ghiaccio durante gli incontri di campionato/tornei – chi ha preparato il té – coloro che hanno gestito il ristorante presso il Centro Sportivo durante gli incontri – il nostro responsabile Coach G+S (Giacum Krüger) per la gestione dei risultati SEHV, pianificazione delle partite, attivazione delle licenze dei giocatori, ecc. – i responsabili per l’orologio e gli speaker (Stefano Giacometti e Davide Giovanoli) – il Comitato Hockey Bregaglia, in particolare il responsabile della prima squadra Arturo (Duda) Engel – i volontari per l’arbitraggio – coloro che mi hanno dato man forte per redigere le cronache degli incontri – i due responsabili del sito HB (Diego Giovanoli e Michele Roganti) – le redazioni dei giornali e siti-web per le gentili pubblicazioni – i genitori per la collaborazione e la disponibilità dei giovanotti (Nicola Roganti, Johnny Buzzetti, Moreno Petti e il giovane Fabio Picenoni per la sua sportiva partecipazione durante l’assenza di portieri) – la squadra Seniori-HB capitanata da Marcello Giovannini per la collaborazione (almeno quel po’ che c’è stato, in particolare i portieri Alberto Giacometti, Philipp Hägeli e Roland Valentin) – tutta la prima squadra HB capitanata da Sergio Engel – il nostro prezioso monitore G+S Roberto (Tone) Petruzzi che è subentrato in alcune occasioni per darci una mano durante gli allenamenti – Patric Gonzalez per gli allenamenti off-ice (purtroppo non erano ancora obbligatori, ma spero presto lo diventino!) – il mio assistente Marco Zanetti – e non da ultimo mia moglie Giulia (scusatemi se ho dimenticato qualche d’uno).

Doverosamente ringrazio anche tutti i nostri sostenitori, sponsor e il fedele pubblico.

Samedan, 28 febbraio 2015, ore 19:30, 45 spettatori

Formazione Hockey Bregaglia

  • Portieri: Thomas Chiesa (00:00 – 60:00), Fabio Picenoni (riserva)
  • Difesa: Adamo Tam, Sergio Engel; Mattia Tam, Emiliano Pedrini; Riccardo Capadrutt, Sandro Merlo
  • Attacco: Nicola Roganti, Michele Roganti, Patric Gonzalez, Jan Schmid, Raffaele Merlo, Samuele Schmid, Diego Giovanoli e Armando Roganti
  • Assenti: Gian Reto Crüzer, Fabio Mondelli, Michele Negrini, Davide Roganti (infortunati) – Lorenzo Petruzzi (lavoro) e Silvano Zimmermann (ammalato)
  • Headcoach: Rodolfo Giovanoli

Arbitri: Schuler Thomas, Kreis Markus

Penalità: EHC Samedan: 6 x 2 min., 1 x 2 min. + 10 min., 3 x 10 min., 1 x 25 min. (Matchstrafe), 1 x 2 min. + 20 min. (Spieldauerdisziplinarstrafe) / Hockey Bregaglia: 6 x 2 min., 1 x 2 min. + 2 min., 1 x 2 min + 2 min. + 10 min.

Reti: 04:24, 09:24, 10:51, 24:39, 34:24 Roganti Nicola, 45:18 Tam Mattia (Gonzalez Patric), 51:26

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