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Novità dall’Associazione

3 marzo 2015

//comunicato stampa\\
L’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro presenta le sue attività, fra la Polonia e Belfort. Nuovo membro del Comitato: Elena Giacometti Giovanoli.

Il Comitato direttivo dell’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro, presieduto da Gianni Lisignoli, ha dato il via ad una nutrita serie di iniziative che si concretizzeranno nel corso del 2015 e che vedranno l’Associazione sempre in primo piano nell’approfondire la ricerca storica sulle vicende di Piuro, ma anche nella promozione di iniziative culturali e turistiche che spesso valicano i confini territoriali di Piuro e della Valchiavenna.

A sostegno della dimensione transfrontaliera dell’Associazione, che ha come vicepresidente il deputato bregagliotto Maurizio Michael, un’altra rappresentante svizzera è stata chiamata ad integrare il Comitato direttivo: si tratta di Elena Giacometti Giovanoli, ex operatrice della Biblioteca e Archivio cantonale a Coira.

E sarà proprio il respiro internazionale a caratterizzare alcuni degli appuntamenti più significativi: il 25-26 settembre si parlerà di Piuro e dell’architetto piurasco Antonio Pelacini nell’ambito di un convegno sugli artisti italiani migrati in Polonia, che si terrà al castello di Lancut nella Regione della Precarpazia a sud-est della Polonia. Nell’occasione del convegno sarà anche possibile presentare iniziative promozionali di carattere turistico e culturale nella città di Cracovia, un’imperdibile occasione offerta dal Consolato italiano alla quale ci si propone di dare una risposta positiva come intera Valchiavenna.

Sempre in Polonia, in estate, nella cittadina di Zamosc, patrimonio dell’umanità Unesco dal 1992 come esempio di città ideale rinascimentale, verrà allestita una mostra sulla vicenda di Piuro nell’ambito delle iniziative culturali di quella città.

Ma non meno interessanti ed impegnative saranno le iniziative in programma in terra di Piuro. I ruderi di Belfort, consolidati e restaurati nel corso del 2014, saranno oggetto, per opera del Comune, di un ulteriore intervento di valorizzazione e fruizione turistica grazie a nuovi fondi assegnati dalla Regione.

Ancora a Belfort, nel corso del mese di maggio, saranno esposti i lavori artistici realizzati dagli studenti degli Istituti scolastici di Chiavenna, mentre all’Hortus conclusus, situato poche decine di metri più in alto, gli alunni della Primaria di Prosto, opportunamente guidati da esperti, si cimenteranno nella coltivazione di piante officinali e della tradizione locale.

Sempre nella zona di Belfort e delle vicine aree archeologiche nel corso dell’estate verranno attivati, sotto la direzione della Soprintendenza regionale, dei siti di indagine archeologica ad opera degli studenti dell’Università di Verona.

Per fine agosto è confermata anche quest’anno la ormai classica «Dieci giorni di Piuro» con convegni, visite guidate, iniziative culturali e gastronomiche, il cui programma è in fase di definizione e sarà comunicato prossimamente.

Satira di Bregaglia

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8njoju

Per sorridere un po’.