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Impulso alle strutture turistiche

11 febbraio 2015 3 commenti

In questa intervista alla sindaca Anna Giacometti, tocchiamo alcuni punti dell’ordine del giorno dell’assemblea di stasera. Inoltre: lo statuto della nuova regione e i problemi abitativi sollevati dai giovani.

Passata l’ubriacatura del premio Wakker?

Sono rimasta piacevolmente sorpresa del grande interesse mostrato dai media. Ora che l’»ubriacatura» è passata, inizia il lavoro. Il gruppo che abbiamo costituito è per ora formato solo da tre persone: Angela Maurizio, Michael Kirchner e io. Per la festa del 22 agosto abbiamo chiesto la collaborazione delle società presenti in valle, stiamo cercando fra i professionisti qualcuno che ci proponga un bello spettacolo, e abbiamo già la conferma della partecipazione del presidente del Governo, Martin Jäger.

Recentemente alcuni giovani hanno scritto pubblicamente circa la difficoltà a trovare alloggio nel nostro comune, in particolare a Soglio.

È vero, è un problema nei nuclei, dove infatti abbiamo circa il 50 percento di abitazioni secondarie. In occasione del Premio Wakker abbiamo affermato che in Bregaglia non ci sono state forti pressioni edilizie, ma dobbiamo riconoscere che Soglio si è salvato un po’ meno dalla speculazione. Per quanto riguarda le proprietà dell’ente pubblico, oltre ai terreni in zona edificabile, il comune ha un appartamento libero a Bondo, da affittare. Ma non c’è richiesta: anche per l’appartamento sopra l’asilo a Vicosoprano c’è stato solo un interessato. A Maloja c’è ancora un appartamento nel condominio di Mota Farun e a Creista ci sono sei lotti edificabili. Tutti i terreni comunali sono indicati nel documento pubblicato nel nostro sito. Comunque il Cantone sostiene che il comune di Bregaglia ha fin troppa riserva di zona edificabile.

Da lunedì è in visione la bozza dello statuto della nuova Regione Maloja.

Ormai la Regione è decisa e noi ci siamo dentro. Il capoluogo è Samedan. I compiti principali delle regioni sono già stabiliti dal Cantone, ma noi sindaci abbiamo introdotto nello Statuto alcuni compiti supplementari per la nostra regione. Per esempio lo smaltimento dei rifiuti, l’ufficio del registro fondiario, il servizio sociale regionale e lo sviluppo regionale. Tutti i cittadini possono prendere visione del documento e inviare al comune le loro osservazioni entro l’11 marzo 2015.

Questa sera è convocata a Promontogno l’assemblea comunale, nella quale verranno prese alcune decisioni importanti. Cominciamo dai 125’000 franchi che dovrebbero uscire dalle casse pubbliche per aiutare gli albergatori.

Si tratta di un progetto di impulso agli alberghi, «Hotelimpuls», proposto dal nostro promotore economico Steivan Pitsch. I dati sono questi: negli ultimi anni ci sono stati meno pernottamenti, inoltre diverse strutture si trovano a un cambio generazionale e infine va discusso il rapporto qualità/prezzo. Pitsch ha preparato un documento in cui analizza la situazione e propone un lavoro con degli esperti, in collaborazione con gli albergatori. La Commissione del turismo però non lo sostiene, ritenendo che si tratti solo di produzione di carta. Viceversa il Municipio lo sostiene, confidando che usciranno i punti forti e i punti deboli delle diverse situazioni e consigli per migliorare l’offerta.

Ma perché il comune dovrebbe sborsare tutti questi soldi per una categoria di imprenditori privati?

Precisiamo che circa la metà dell’importo sarebbe a carico dell’Ufficio cantonale per l’economia e il turismo. Comunque il turismo è importante per il nostro comune ed è un compito comunale e noi vogliamo frenare il calo dei pernottamenti. Se le strutture dovessero chiudere, qualcuno sarebbe certamente pronto a dire: «Perché non avete fatto qualcosa?». Certo, sarebbe meglio se aderissero tutti gli albergatori, invece sono solo undici (il 46 percento dei letti, e senza contare il Maloja Palace). Io comunque sono dell’opinione che sia meglio fare un lavoro del genere di analisi e miglioramento dell’offerta piuttosto che spendere tanti soldi per andare in giro per il mondo a cercare nuovi (improbabili) clienti.

Un altro tema importante è il nuovo centro sanitario. Di cosa si tratta?

I cittadini si ricorderanno che era venuto Christian Rathgeb, direttore del dipartimento cantonale della sanità, a visitare il nostro ospedale, nell’ambito di un suo giro in tutto il Cantone. In quell’occasione aveva auspicato che tutti i settori che riguardano la salute abbiano un unico punto di riferimento [ndr: vedi il nostro articolo e il comunicato cantonale]. Noi abbiamo lavorato in questo senso, anche perché non abbiamo ancora un regolamento comunale dell’Ospedale – casa di cura (ci basiamo ancora su quello della vecchia Regione Bregaglia), poi abbiamo due pensionamenti in avvicinamento: l’amministratore e fine anno e il medico fra 2-3 anni. Un gruppo di lavoro ha preparato uno studio e all’assemblea proporremo che il centro sanitario diventi un istituto indipendente di diritto pubblico. La Commissione dell’ospedale verrebbe nominata dal municipio e sarebbe un organismo strategico e di conduzione. Invece a capo della struttura operativa è previsto un responsabile unico, secondo il modello «CEO».

* * * * *

La precedenti interviste:

Silvia Rutigliano

Attualmente ci sono 3 commenti

  1. Anna Giacometti scrive:

    Cari giovani di Soglio

    Sono a vostra disposizione per un colloquio e vi prego di contattarmi per fissare una data.

    Cordialmente,

    Anna Giacometti, sindaco

  2. Giovani di Soglio scrive:

    Crediamo che la tematica da noi sollevata meriti più considerazione da parte delle autorità. Siamo sicuri che la problematica occupi lo spazio necessario e che venga affrontata con lo spirito giusto? Liquidare con poche frasi (oltretutto discutibili) una questione così importante secondo noi non è costruttivo e un pò scontato. Strano però che una volta sotto i riflettori la sindaca rilasci un altro tipo di dichiarazioni sulla costante diminuzione del numero di abitanti, frasi come: “Dobbiamo cercare di mantenere il numero di abitanti almeno a quota 1.500″, certo, ma quale sarebbe allora la strategia del Comune per mantenere questo numero costante? Zittire le esternazioni dei giovani Invitandoli a trasferirsi tutti a Maloja o Vicosoprano? Lasciare che il Comune non disponga di una riserva minima di terreni edificabili in ogni paese e lasciar credere al Cantone che disponiamo di un ampia riserva di terreni di fabbrica quando un’altissima percentuale di questi non viene sfruttata o venduta come dovrebbe?

    Giovani di Soglio

    • elisa nunzi scrive:

      Si, sono d’accordo. Ascoltare chi ha vissuto queste situazioni, chi ha avuto difficoltà o chi addirittura ha lasciato la valle per questi motivi darebbe in ogni caso uno spunto per il dialogo e farebbe (forse) capire dove c’è del potenziale, dove sono le problematiche e se o dove si può fare di più. Perchè non raccogliere idee costruttive per il futuro e dimostrare interesse nelle tematiche attuali scaturite dal prestigioso e meritato premio? Sarebbe probabilmente proprio questa l’occasione giusta per fare il punto della situazione!
      elisa nunzi

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