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Votazioni del 28 settembre

18 settembre 2014

//riceviamo e pubblichiamo\\
Una invece di 61. Le raccomandazioi di voto del PS Grigioni.

Sì alla cassa malati pubblica

Una sola cassa malati pubblica al posto delle 61 casse attuali non frenerà la crescita dei costi delle cure mediche, sempre più specializzate, ma permetterà di risparmiare almeno 300 milioni di franchi in spese amministrative, in spese di trasferimento dall’una cassa all’altra, in spese di pubblicità e di marketing. Il sistema attuale rappresenta un affare per le casse malati, ma molto meno per gli assicurati, soprattutto per quelli affetti da malattie croniche e per gli anziani. Benché viga l’obbligo di assicurare tutti, singole casse fanno di tutto per evitare di stipulare contratti con persone malate o anziane. Capita, per esempio, che per i pazienti „cari“ prolunghino i rimborsi dei farmaci e delle pratiche. Inoltre nello stesso cantone le differenze di premi possono essere molto alte. Le casse malati sono un’assicurazione sociale e non devono trovarsi in conflitti di interessi. Per questo vale la pena votare sì alla cassa malati pubblica, a una vera assicurazione sociale.

No alla riduzione dell’IVA per la ristorazione

L’accettazione di quest’iniziativa provocherebbe un profondo „buco“ nelle casse della Confederazione, una perdita di 700-750 milioni di franchi all’anno, fra questi 75 milioni di franchi in meno per l’AVS e 40 milioni di franchi in meno per l’AI. Il Parlamento non ha trovato nessuna possibilità di compensazione, cosicché uns sì del popolo porterebbe all’aumento generalizzato dell’IVA per i generi alimentari o a drastiche misure di risparmio. Il PS non condivide né l’una né l’altra di queste prospettive. Pur comprendendo la non facile situazione della ristorazione, non può sostenere quest’iniziativa e raccomanda di votare no.

Sì alla riforma cantonale della perequazione finanziaria

L’attuale perequazione finanziaria risale al 1958 e ha urgente bisogno di riforme. Nel 2010 il PS/GR si è battuto contro la proposta allora in votazione, perché era disequilibrata. L’attuale riforma invece crea una perequazione finanziaria equa e effettiva, senza indebolire – attraverso la comunalizzazione come previsto nel 2010 – la formazione e i servizi sociali. La nuova riforma è trasparente e ben giustificata. La grande maggioranza della popolazione ne approfitterà, anche nel Grigioni Italiano, perché rafforza i comuni e la solidarietà.

PS/GR

Satira di Bregaglia

La vignetta della settimana

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Per sorridere un po’.