a-GRit, Economia, Home

Linee guida dedicate al frontaliere

17 settembre 2014

//Articolo tratto da “La Provincia di Sondrio”\\
Permessi, contratti, malattia, infortunio, secondo pilastro, disoccupazione, pensione e assegni familiari. Senza dimenticare ferie, tasse e ristorni dei frontalieri.

Sono tanti e tutti importanti per i frontalieri residenti in provincia di Sondrio i temi trattati dalla pubblicazione sulle “Linee guida al lavoro frontaliero” presentata ieri nella sala giunta dell’amministrazione provinciale.

Il compito di illustrare il frutto di un lungo e impegnativo percorso è toccato a Silvana Snider, assessore delegato di Palazzo Muzio, al granconsigliere bregagliotto dei Grigioni Maurizio Michael e al podestà di Poschiavo Alessandro Della Vedova.  “Questa tematica è stata affrontata nei mesi scorsi insieme a istituzioni e sindacati, per preparare un fascicolo con delle linee guida dedicate al frontaliere e alle regole di questo ambito – ha spiegato Silvana Snider -. Siamo lieti di potere mettere a disposizione dei lavoratori italiani occupati in Svizzera uno strumento molto utile. Cercheremo, anche grazie alla possibilità di pubblicare del materiale sul sito della Provincia, di aggiornare le notizie legate a quegli ambiti che sono oggetto di costanti novità. Quella che potremmo chiamare “azienda Svizzera” è probabilmente la più importante della provincia. Con questa guida speriamo di potere permettere ai cittadini di conoscerla sempre meglio e di assumere la consapevolezza della centralità del lavoro frontaliero”.

Ci sono anche problematiche che riguardano il territorio elvetico. “Dobbiamo occuparci anche dei disagi originati, oltre confine, dalla presenza dei frontalieri – ha spiegato l’assessore -. Bisogna camminare insieme, per affrontare le questioni emergenti prima che diventino problemi. Oggi non abbiamo ancora statistiche efficaci per capire quanti sono i frontalieri della provincia di Sondrio, a differenza di quanto accade in altri Cantoni”.  Quest’ultima non è una questione teorica: dal numero effettivo dipende l’entità dei ristorni per i Comuni e le Comunità montane di confine, visto che c’è una diretta proporzionalità fra la quantità di permessi e i fondi che arrivano da Berna agli enti locali. Per ogni eventuale lavoratore non censito c’è un’immediata assenza di – in media – 7-800 euro. Ma i ristorni sono solo una piccola parte della questione.  Secondo gli amministratori svizzeri, questa guida offre un’opportunità di approfondimento delle tematiche al centro dell’attenzione anche per i cittadini dei Grigioni. “La guida è uno strumento molto utile e importante, perché offre una serie di informazioni approfondite sulle caratteristiche della figura dei frontalieri e sulle normative che regolano questa posizione – ha spiegato Della Vedova -. Lo diffonderemo anche nei municipi della Valposchiavo. Non stiamo parlando solo di una dinamica economica. Il frontalierato è un elemento importante a livello di relazioni umane, anche grazie ai buoni rapporti che da sempre contraddistinguono i territori della Valtellina e dei Grigioni”.

Su gentile concessione di La Provincia di Sondrio.

Satira di Bregaglia

La vignetta della settimana

8mzkwu

Per sorridere un po’.