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Gran Consiglio – Sessione d’agosto

3 settembre 2014

A ritmo blando nel nuovo quadriennio. La sessione d’agosto non ha impegnato i deputati (oltre una trentina i debuttanti) più del minimo richiesto dal loro ruolo.

“Una sessione da Club Méditerranée” per dirla con Cristiano Pedrini, che si sarebbe potuto benissimo iniziare giovedì anziché mercoledì e quindi facendo anche risparmiare qualche soldino al Cantone. Ma tant’è, così era programmata e guai a cambiare i programmi. E come si suol dire, facciamocene una ragione.

A dirigere la prima parte della seduta inaugurale, con tra l’altro il giuramento o la promessa solenne dei deputati, è stata la presidente per anzianità di carica, la socialista Christina Bucher di Coira, che nel suo discorso ha insistito sulla necessità di “gettare un ponte tra le diverse posizioni politiche e tra le diverse generazioni” (non a caso ha voluto condividere il discorso con il deputato più giovane, il popolare democratico cristiano Tino Schneider di Coira) all’insegna del dialogo costruttivo da portare avanti per il bene comune, nel rispetto di idee e valori.
La presidenza del Gran Consiglio nel primo anno di legislatura è stata affidata al borghese democratico Duri Campell di S-chanf e la vicepresidenza  al popolare democratico cristiano Vitus Dermont di Laax.

Si sono costituite anche le commissioni parlamentari permanenti, tre presiedute da grigionitaliani: Alessandro Della Vedova (Giustizia e Sicurezza, della quale fa parte anche Mirco Rosa), Maurizio Michael (Politica dello Stato e Strategia, della quale fanno parte anche Paolo Papa e Cristiano Pedrini) e Luca Tenchio (Educazione e Cultura, della quale fa parte anche Manuel Atanes).

E a proposito di Grigioni italiano, presidente della Deputazione per questo primo anno di legislatura è Alessandro Della Vedova (Poschiavo) e vicepresidente Maurizio Michael (Bregaglia).

Per quanto concerne le decisioni prese, possiamo riassumere che il Gran Consiglio:
- ha deciso di non entrare in materia riguardo al ricorso di Peter Aliesch e cofirmatari, rappresentati dall’avvocato Andrea Bianchi, contro lo stesso Gran Consiglio per violazione del diritto di voto e di eleggibilità nelle elezioni dello scorso 18 maggio con il sistema maggioritario, indirizzandolo al Tribunale amministrativo per evasione;
- ha approvato una revisione parziale della legge sui registri degli abitanti e una della legge d’introduzione alle leggi federali sull’AVS e l’AI;
- ha accolto, contro il parere del Governo, l’incarico presentato in aprile dall’allora deputato Vincent Augustin (PDC, Coira) riguardante il finanziamento delle istituzioni culturali, mantenendo l’aumento di 500’000 franchi del preventivo dell’Ufficio della cultura per il 2015 e per gli anni successivi;
- ha respinto l’incarico di Rodolfo Fasani in merito il merito alla sala comando della galleria stradale del San Bernardino (trasferimento da San Bernardino a Thusis, con relativa perdita di posti di lavoro qualificati in una valle italofona dei Grigioni);
- ha nominato il giurista Giuliano Racioppi di Coira quale giudice del Tribunale amministrativo in sostituzione di Agostino Priuli.

La Voce del San Bernardino, Marco Tognola

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