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Elezioni per il Gran Consiglio – Analisi

19 maggio 2014 Nessun commento

Come si è votato nel Circolo di Bregaglia? Una piccola analisi del voto, in particolare delle elezioni dei rappresentanti locali nel parlamento cantonale.

Non un plebiscito per la rielezione di Maurizio Michael in Gran Consiglio: 331 voti su 550 votanti non è molto, essendo candidato unico. Gli aventi diritto di voto erano, in questa tornata elettorale, 1’217. Mentre per le votazioni federali la partecipazione dei/delle bregagliotti/e al voto è stata intorno al 57%, le elezioni hanno riscosso molto meno successo: 530 schede rientrate per il Governo, 543 per i supplenti e 550, come detto, per il granconsigliere titolare. Nell’ambito delle elezioni, si vede dunque che quella per il deputato al parlamento cantonale è stata la più partecipata, con il 45% rispetto al 43% del Governo. Delle schede rientrate, 331 portavano il nome di Maurizio Michael, granconsigliere in carica, unico candidato, che aveva fatto anche una buona campagna elettorale; 113 erano le schede bianche; 92 i voti andati ad altre persone e 14 le schede nulle.

Anche se il confronto può essere fatto solo parzialmente, i numeri ricordano le scorse elezioni del sindaco di Bregaglia, nel settembre 2012, quando gli aventi diritto di voto furono 1’241, le schede entrate 546, di cui quasi 70 le bianche, i voti ottenuti dall’unica candidata (Anna Giacometti) 333 e i voti andati ad altre persone 142.

Ma il confronto può anche essere fatto con i risultati negli altri circoli, e quindi con l’insieme degli eletti per il Gran Consiglio, dove il numero dei deputati liberali (il partito con cui si è presentato Maurizio Michael) è sceso da 38 a 32. Dunque un calo di consenso verso questo partito, benché si debba sempre tener presente che vige un sistema maggioritario, dove contano di più le persone che le organizzazioni di appartenenza.

Venendo ai supplenti, l’elezione ha avuto un sapore più democratico, dato che vi erano due candidati. Due uomini, giovani, entrambi entrati formalmente in un partito in occasione della scissione dell’Unione democratica di centro tre anni fa nei Grigioni. Su un totale di 543 schede entrate, Stefano Maurizio, del Partito borghese democratico, ha ottenuto 279 voti, mentre 148 sono andati ad Andrea Crüzer, UDC. Ma, va pur sottolineato, anche in questo caso di candidatura non singola, sono stati espressi parecchi voti diversi: 78 schede bianche, 27 singoli e 11 nulle.

Silvia Rutigliano

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