Ricordo di Luciano Giacometti

L’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro ricorda il suo vicepresidente, recentemente scomparso. Luciano Giacometti fu attivo nell’Associazione fin dalla sua fondazione.

La morte di Luciano Giacometti lascia un vuoto incolmabile nell’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro, alla quale egli apparteneva dal 1961, anno della sua fondazione a Berna, e nella quale fu dapprima consigliere, poi, dal 2005, vicepresidente.

Luciano era un «appassionato speciale» della storia della val Bregaglia e di Piuro. Negli Anni ’60 aveva coordinato la preparazione alla prima campagna scavi, divenuta operativa nel 1963, affiancando la direzione scientifica del professor Hugo Schneider, vicedirettore del Museo nazionale svizzero di Zurigo.

La passione per le tracce dell’antica Piuro sepolta e le competenze acquisite lo portarono ad assumere in prima persona, nell’estate del 1966, la responsabilità tecnica di proseguire nella campagna scavi. Coordinò imprese, squadre di volontari del sindacato meccanici orologiai svizzeri e studenti svizzeri che si alternavano sui vari siti con scavi di sondaggio.

Luciano ricordava con piacere l’esperienza vissuta a Piuro con numerosi aneddoti, ma l’emozione più grande che riviveva con gli ascoltatori riguardava la scoperta della cantina del «Piocc» alla fine dell’estate del 1966. L’affascinante avventura viene descritta con puntualità nel bollettino annuale dell’Associazione, Plurium.

Proprio quello scavo archeologico consentì di individuare i resti di palazzi e costruzioni sepolti, e gli scavi sono oggi ripresi per proseguire nell’indagine.

Siamo profondamente grati a Luciano che in tempi lontani ha contribuito ad aprire la strada della riscoperta del borgo storico di Piuro. È solo grazie a uomini illuminati e intraprendenti che il mondo si migliora, ed egli lo è stato per Piuro e la Bregaglia.

Il ricordo e l’esempio della figura di Luciano Giacometti saranno sempre presenti nella nostra Associazione.

Il Presidente
Gianni Lisignoli