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Gli abitanti di Brienz danno l’addio al loro villaggio

11 maggio 2023

Nella giornata di mercoledì 10 maggio si è svolta l’evacuazione di Brienz, il villaggio minacciato da una frana. Tutti gli 85 residenti devono lasciare le loro case entro le 18.00 di giovedì 11 maggio; gli abitanti di Brienz si apprestano a dare l’addio al loro paese.

“Volevo venire ancora una volta a salutare la casa dei miei genitori. Non sappiamo se il nostro paesino di Brienz esisterà ancora tra 14 giorni”, ha detto oggi in un’intervista di Keystone-ATS Anna Bergamin, una donna cresciuta in questo villaggio di montagna, ma che ora vive sul fondovalle. Dire addio è stato molto difficile per lei, ha spiegato con le lacrime agli occhi. Non avrebbe mai pensato che il villaggio dovesse davvero essere evacuato.

Oggi pomeriggio, innumerevoli massi grandi quanto delle casette da giardino giacevano sparsi sul prato sopra il villaggio. Durante la visita al paese, si è sentito un frastuono che proveniva chiaramente dalla montagna che minaccia di cadere. Subito dopo, a ritmo di circa dieci minuti, cadevano massi di piccole dimensioni.

“Nelle ultime settimane la caduta di massi è diventata molto più intensa”, ha dichiarato a Keystone-ATS Christian Gartmann, il responsabile della comunicazione del comune. Ha aggiunto che le condizioni meteorologiche attuali stanno accelerando ulteriormente lo scivolamento di parte della montagna. Attualmente le autorità prevedono che i residenti non potranno accedere alle loro abitazioni per diverse settimane, addirittura mesi. Solo quando i geologi daranno il via libera e la montagna si sarà “scaricata”, le persone potranno farvi ritorno.

Due milioni di metri cubi
Si stimano a circa due milioni di metri cubi le masse rocciose che rischiano di staccarsi nei prossimi sette-ventiquattro giorni. Come ciò possa avvenire è difficile da prevedere. Sono stati individuati tre possibili scenari.

Lo scenario più probabile è la caduta di massi di diverse migliaia o centinaia di migliaia di metri cubi, ha comunicato il Comune di Albula la scorsa settimana. Per il villaggio le conseguenze sarebbero contenute.

Un’altra possibilità è una frana lenta, ma di lunga durata, sotto forma di flusso detritico, che potrebbe raggiungere e danneggiare Brienz. Una frana di grandi dimensioni, veloce e di oltre 500’000 metri cubi con conseguenze devastanti, è invece meno probabile, ma non può essere esclusa.

Quattro sono i sistemi di monitoraggio che forniscono continuamente i dati sull’area del pendio a rischio. Dovesse improvvisamente verificarsi la caduta di una frana prima del previsto, scatterebbe una sirena nel villaggio che inviterebbe i residenti a fuggire entro pochi minuti, ha spiegato oggi ai media Stefan Schneider, geologo e responsabile del servizio di allerta precoce.

Il livello di pericolo attuale è arancione. Non appena sarà prevedibile che le masse rocciose si staccheranno entro tre-dieci giorni, lo stato maggiore di condotta comunale dichiarerà la “fase rossa”. A quel punto sarà vietato entrare a Brienz anche di giorno e il bestiame di grossa taglia, che attualmente si trova ancora in paese, sarà portato via. Per il momento la strada cantonale Tiefencastel-Filisur, la linea dell’Albula della Ferrovia retica e il tratto di strada Tiefencastel-Lenzerheide rimangono aperti.

Immediatamente prima della frana, le autorità dichiareranno la “fase blu” ed evacueranno anche le due case più a est di Surava, nel fondovalle. Poi verranno chiuse anche le strade e la linea ferroviaria dell’Albula.

Fonte: ats

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