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Comunicato del Governo del 27 aprile 2023

1 maggio 2023

Il Governo ha approvato il “programma cantonale d’integrazione” per gli anni 2024 – 2027 e ha dato il via libera a un ampliamento alberghiero a Churwalden.Inoltre ha concesso alla fondazione Pro Kloster St. Johann a Müstair un contributo cantonale per il restauro del monastero di San Giovanni.

Approvato il programma cantonale d’integrazione 3
Il Governo ha approvato il programma cantonale d’integrazione Grigioni 2024–2027 (PIC 3). La promozione dell’integrazione degli stranieri in Svizzera è un compito congiunto di Confederazione, Cantoni e comuni. Dal 2014 la Confederazione stipula accordi programmatici con i Cantoni. In tali accordi, i Cantoni raccolgono le proprie misure in materia di promozione dell’integrazione in un programma d’integrazione adattato al contesto cantonale specifico. Oltre ai fondi federali sono previsti mezzi finanziari pari a 960 000 franchi all’anno. Questi vengono sostenuti per un terzo dai comuni e per due terzi dal Cantone.

Per l’elaborazione del PIC 3 il Cantone dei Grigioni ha puntato su un ampio processo partecipativo. All’insegna del motto «costruire insieme» (comunicato stampa del 21.11.2022) il Servizio specializzato per l’integrazione ha formulato l’invito a partecipare all’elaborazione delle basi per la futura politica cantonale dell’integrazione. Sono state coinvolte tutte le persone e le istituzioni interessate affinché si potessero prendere in considerazione più prospettive possibili in relazione alla politica d’integrazione precedente.

Via libera all’ampliamento del Park-Hotel Alpina di Churwalden
Il Governo ha approvato la revisione parziale della pianificazione locale decisa dal Comune di Churwalden l’11 maggio 2021. In questo modo ha creato i presupposti pianificatori per l’ampliamento del Park-Hotel Alpina esistente, per la realizzazione di nuove abitazioni sfruttate a scopi turistici nonché di nuove abitazioni senza limitazione d’uso in zona «Obertor».

Nel quadro del progetto di ampliamento, l’hotel «Alpina Sport» verrà modernizzato e quale hotel 3 stelle si rivolgerà a una clientela sportiva con budget ridotto. Le camere più datate saranno trasformate in alloggi per il personale, il ristorante esistente «Panorama» sarà ampliato e integrato con una terrazza, mentre l’ingresso e l’area della reception verranno trasformati in una zona bar/lounge. L’ala dell’hotel prevista «Alpina Grand», che si trova nel settore 4 stelle, dovrà essere allacciata all’hotel «Alpina Sport» esistente per mezzo di un collegamento edilizio. Oltre a camere doppie e suite, nell’«Alpina Grand» vi saranno anche una reception e una lobby. Inoltre sono previste un’area benessere e una piscina.

Approvato l’adeguamento del piano direttore regionale della Regione Moesa

Il Governo ha approvato l’adeguamento del piano direttore regionale deciso dalla Regione Moesa il 2 febbraio 2023 «Parco naturale regionale Val Calanca».

A giugno 2019 il Governo aveva approvato i primi adeguamenti del piano direttore per la creazione del primo parco naturale regionale della Svizzera italiana in Val Calanca (comunicato stampa del 27 giugno 2019). La fase di istituzione è iniziata nel 2020 e si concluderà nell’anno in corso. L’adeguamento del piano direttore ora disponibile viene effettuato in vista del passaggio dalla fase di istituzione alla fase operativa a partire dal 2024. Inoltre gli obiettivi strategici del parco vengono inseriti nel piano direttore cantonale. Il «Parco Val Calanca» è un «parco naturale regionale di importanza nazionale». Di conseguenza lo spazio operativo per il parco deve essere garantito e indicato nel piano direttore cantonale.

Il parco offre ai comuni coinvolti e alla loro popolazione l’opportunità di salvaguardare la natura in gran parte intatta, il paesaggio pregevole e il ricco patrimonio culturale e nel contempo di promuovere uno sviluppo economico sostenibile in questo territorio.

Contributo cantonale a favore del restauro del monastero di San Giovanni a Müstair
Per la tappa di restauro 2023 del monastero di San Giovanni, il Governo ha concesso alla fondazione Pro Kloster St. Johann a Müstair un contributo cantonale pari al massimo a 148 700 franchi. A ciò si aggiunge un contributo federale dello stesso importo dovuto all’importanza del complesso edilizio a livello nazionale. I costi complessivi per la tappa del 2023 ammontano a circa 2,65 milioni di franchi.

Il monastero di San Giovanni a Müstair è uno dei monumenti culturali più preziosi della Svizzera ed è inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. L’intero complesso è oggetto di un restauro continuo la cui portata dipende dai mezzi finanziari a disposizione. Dal 2006 i progetti vengono suddivisi in tappe annuali. Nel quadro della tappa annuale 2023, la fondazione Pro Kloster St. Johann intende procedere con i lavori di pulizia e di documentazione nell’abside centrale della chiesa del monastero. Gli affreschi verranno liberati dalla sporcizia, gli stucchi in gesso dannosi verranno sostituiti e le cavità verranno esaminate e documentate. Per questo processo si farà ricorso a nuove tecniche di pulitura laser. Una nuova strategia del museo prevede anche lavori di restauro. Inoltre saranno effettuati ampi lavori di prevenzione nel quadro della manutenzione a lungo termine.

Contributi per il rinnovo di muri a secco

Per il rinnovo di muri a secco, il Governo ha concesso contributi cantonali per il 2023 pari al massimo a 565 000 franchi. Nel quadro degli accordi di programma «Paesaggio» e «Protezione della natura», la Confederazione partecipa inoltre con le quote fissate a suo carico pari a 350 000 franchi. Circa 880 000 franchi dei costi complessivi del progetto pari a 1,8 milioni di franchi vengono inoltre finanziati mediante prestazioni proprie e da terzi.

Nel 2023 nei Comuni di Albula/Alvra, Andeer, Avers, Bergün Filisur, Bever, Brusio, Calanca, Domleschg, Fläsch, Ferrera, Landquart, Luzein, Medel (Lucmagn), Mesocco, Muntogna da Schons, Poschiavo, Rheinwald, Safiental, Santa Maria in Calanca, Scharans, Scuol, Sumvitg, Surses, Trimmis, Val Müstair, Valsot, Zizers e Zernez verranno rinnovati complessivamente circa 2,4 km di muri a secco. In molte regioni dei Grigioni, quali muri di confine e di sostegno, i muri a secco sono importanti testimonianze di una coltivazione tradizionale. Spesso tali muri sono importanti spazi vitali per rettili, piccoli mammiferi e insetti e presentano una flora interessante (licheni, muschi, piante che crescono negli ecotoni). Ad esempio, essi non si distinguono solo per l’importanza storico-culturale, bensì anche per un’elevata importanza ecologica e paesaggistica.

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