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Primo passo per la Biennale Bregaglia 2024

20 marzo 2023

//Contributo realizzato in collaborazione con Il Grigione Italiano\\
Venerdì 10 marzo si è tenuta, all’Osteria Donato Salis di Bondo, una presentazione-discussione su quella che potrà essere la Biennale Bregaglia del 2024. A dare il benvenuto è stato Davide Fogliada presidente di Progetti d’arte in Val Bregaglia,

Intento della curatrice Misia Bernasconi e del comitato dell’Associazione Progetti d’arte in Val Bregaglia è stato quello di coinvolgere la popolazione ed interessati nella fase di definizione delle basi concettuali del progetto per l’esposizione del 2024, ai tanti presenti, che hanno accolto l’invito, è stata, in un prima momento presentata l’idea e la visione della Biennale Bregaglia 2024, e in un secondo momento richiesta una opinione su quanto discusso.

A dare il benvenuto è stato Davide Fogliada presidente di Progetti d’arte in Val Bregaglia, mentre Misia Bernasconi curatrice per la Biennale del 2024 ha presentato prima sé stessa e poi il progetto che intende realizzare. La Bernasconi è ticinese ed ha formazioni sia nel campo dell’architettura che nella storia dell’arte; ha fatto già esperienza in Bregaglia come co-curatrice di Arte-Castasegna insieme a Luciano Fasciati.

La prossima biennale avrà come tema architettura e giardini. Per individuare il luogo che ospiterà la mostra la Bernasconi è partita da una cartina della Bregaglia e partendo da Isola ha tracciato una retta immaginaria fino a Chiavenna e ha poi individuato il punto al centro della retta che corrisponde perfettamente a Bondo, paese proposto dunque, come fulcro della manifestazione del 2024. L’intenzione è dunque quella di avere i palazzi e i giardini di Bondo come sito per le opere, mentre gli eventi collaterali saranno organizzati lungo tutta la retta quindi da Isola fino a Chiavenna. Le opere esposte emergeranno da un concorso pubblico, saranno opere che varcheranno i confini svizzeri, con una apertura verso gli artisti italiani.

Una volta presentata l’idea di base è stato chiesto ai presenti e soprattutto agli abitanti di Bondo se vedono possibile l’organizzazione della mostra nel loro paese. I presenti si sono espressi in favore dell’idea di Bondo come sede della futura Biennale, qualche reticenza è stata posta in merito alla contemporanea presenza del cantiere sulla strada cantonale, ma secondo gli organizzatori questo cantiere potrebbe essere un’ulteriore fonte di ispirazione per gli artisti. Si sono ipotizzate altre sedi ma alla fine è sembrata prevalere l’idea iniziale. Il dialogo con la popolazione rimane comunque aperto e per gli organizzatori questo è molto importante per la buona riuscita della Biennale 2024.

Da sinistra Myrta Holinger (marketing e comunicazione), Misia Bernasconi, Davide Fogliada, Matthias Alder responsabile volontari.

Renato Tomassini

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