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Trapunte con vista

28 marzo 2022

Valeria Bischoff ha da pochi mesi dato vita ad una nuova attività in Bregaglia. Precisamente a Soglio ha aperto il suo atelier dotato della «vista più bella della valle».


Qual è la tua formazione?
Ho studiato a Lugano alla CSIA – centro scolastico per le industrie artistiche, e a Vienna. Sono disegnatrice tessile.

L’idea di creare delle trapunte da dove nasce?
Aiutando le contadine di Soglio a tosare le pecore mi sembrava peccato buttare la lana che è, secondo me, una materia prima molto preziosa e merita di venir valorizzata. Ho cominciato a scegliere la lana più bella e pulita da usare in seguito per le trapunte. Inizialmente ne ho fatte per la mia famiglia e per amici. Poi, vista la richiesta e l’apprezzamento, ho iniziato a farlo per lavoro.

Quindi fai il lavaggio e la cardatura?
No, porto la lana in un centro professionale a Jenaz in Prettigovia, e dopo circa sei mesi vado a riprenderla lavata e cardata, arrotolata in strati che pesano 1 kg e misurano circa 1.60 su 2 metri che srotolo e metto nelle trapunte.

Puoi spiegare come le assembli?
Prima di tutto preparo la stoffa e stiro l’orlo. Uso del cotone al naturale, non sbiancato. Fisso lo strato di lana alla stoffa sottostante cucendo a mano tutt’attorno e a griglia. Sovrappongo l’altra stoffa e con la macchina da cucire la chiudo. Cerco il centro della trapunta e metto il primo «püt». Da lì, con l’aiuto di un’asticella di legno di 30 cm, continuo a fare gli altri punti.

Ti impegna molto questa attività?
Quest’autunno/inverno ho lavorato nel mio atelier circa un giorno e mezzo a settimana. Con l’arrivo della primavera e poi in estate darò più spazio ad attività di agricoltura. Trovo molto bello e appagante avere diversi lavori che seguono il ritmo e l’andamento delle stagioni.

Dove si possono vedere le tue trapunte?
Le persone possono venire qui, nel mio atelier. Ho messo dei manifesti nelle bacheche dei paesi con il mio numero di telefono e indirizzo e-mail per contattarmi.
Faccio trapunte singole, matrimoniali, per bambini e bebè di uno o più strati di lana. Per chi volesse, posso farle anche su misura.

Oltre alle trapunte?
Mi piacerebbe cucire le fodere per le trapunte usando le bellissime lenzuola di lino che troviamo impilate in tanti armadi, lì da svariati anni in quasi tutte le vecchie case bregagliotte. Magari tingerle con colori naturali e fare delle stampe, dando loro una nuova freschezza, una nuova vita, così come rivive la lana.

Che proprietà ha una trapunta di lana?
A differenza di un piumino di piume o sintetico, la lana traspira e regola la temperatura. D’inverno tiene caldo e d’estate dona freschezza.

Si possono lavare le trapunte?
In lavatrice no, perché la lana infeltrisce. Ladina Melchior, che è la signora che mi ha «passato il testimone» regalandomi prima di tutto il sapere, ma anche il tavolo da lavoro con i cavalletti, aghi, fili e altro materiale, dice che per lavare o purificare una trapunta bisogna metterla all’aperto a lungo in un giorno di nebbia.

Paolo Pollio

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