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Test ripetuti concentrati sulle strutture sanitarie e di assistenza

10 gennaio 2022

//comunicato stampa\\
Il Governo ha deciso di concentrare fino a nuovo avviso i test ripetuti sulle strutture sanitarie e di assistenza, le scuole dell’infanzia nonché le prime e seconde classi elementari. Lo indica la Cancelleria dello Stato.

Il rapidissimo aumento del numero di contagi a seguito della variante Omicron grava fortemente sulle limitate capacità dei laboratori. Ciò fa sì che le catene di contagio non possano più essere interrotte in tempo utile. In questo modo la
diffusione del contagio non può più essere arrestata. Il Governo ha perciò deciso di concentrare fino a nuovo avviso i test ripetuti sulle strutture sanitarie e di assistenza, le scuole dell’infanzia nonché le prime e seconde classi elementari. Per
tale ragione, a partire dalle ore 12:00 di martedì 11 gennaio 2022 saranno sospesi i test ripetuti nelle aziende e nelle scuole.

La variante Omicron del coronavirus si diffonde in modo rapidissimo. Con un periodo di
incubazione (ossia il tempo intercorso tra il contagio e il manifestarsi dei sintomi della malattia) di tre giorni, Omicron è nettamente più contagiosa rispetto alla precedente variante Delta. Già oggi
circa il 95 per cento dei contagi da COVID-19 è da ricondurre a Omicron. Il tasso di positività dai test nelle aziende si attesta al 6,7 per cento, quello dai test nelle scuole all’1 per cento. Circa il cinque per cento della popolazione grigionese si trova attualmente in quarantena o in isolamento.
La diffusione del contagio tra la popolazione è quindi molto avanzata. Il vaccino protegge tuttora molto bene dai decorsi gravi.

Omicron influisce radicalmente sulla strategia di test
Con il numero crescente di pool positivi aumenta anche la necessità di effettuare test di conferma. A causa delle limitate capacità dei laboratori, l’analisi dei risultati dei test comporta tempi d’attesa superiori alle 48 ore. Se il periodo che intercorre tra la consegna del campione e la disponibilità del risultato definitivo con corrispondente isolamento non può essere ridotto in modo importante, i test
ripetuti perdono il loro scopo originario. Le catene di contagio non possono più essere interrotte in modo efficace.
A seguito dell’ulteriore diffusione di Omicron, nelle prossime settimane è da attendersi un aumento delle persone sintomatiche, fatto che comporterà un sovraccarico per i laboratori.

Inevitabile attribuire delle priorità per quanto riguarda i settori da testare
A seguito di questa evoluzione, il Governo ha deciso di concentrare i test ripetuti sulle strutture sanitarie e di assistenza, le scuole dell’infanzia nonché le prime e seconde classi elementari. Ciò corrisponde alla raccomandazione dell’Ufficio federale della sanità pubblica relativa alle priorità, la quale prevede che in presenza di ristrettezze nella capacità di analisi dei campioni i test debbano essere limitati in primo luogo alle persone sintomatiche e ai rispettivi contatti.

I test ripetuti vengono mantenuti nei settori seguenti:
- Ospedali, cliniche, offerte per la cura e l’assistenza stazionarie a pazienti lungodegenti e
persone anziane, servizi di cura e assistenza a domicilio (Spitex), studi medici, studi dentistici, studi di fisioterapia, farmacie, centri abitativi per persone disabili, strutture residenziali per bambini e adolescenti, strutture di custodia collettiva diurna e penitenziari. Fanno eccezione i centri abitativi nel settore della formazione professionale di base, delle scuole medie superiori nonché del grado terziario.

- Nelle scuole dell’infanzia e in prima e seconda elementare.

Il programma cantonale di test nelle aziende e delle scuole è sospeso a partire dalle ore 12:00 di martedì 11 gennaio 2022, fino a nuovo avviso. A fine gennaio 2022 il Governo rivaluterà la situazione.
I certificati di test assolutamente necessari potranno sempre essere richiesti alle strutture che effettuano test. Le persone che manifestano sintomi sono tenute a rimanere a casa fino alla scomparsa dei sintomi, ma almeno per cinque giorni, e a evitare i contatti.

Vaccinarsi, mantenere le distanze e indossare la mascherina sono le misure di protezione più efficaci
L’Ufficio dell’igiene pubblica fa un appello accorato affinché i provvedimenti di protezione vigenti vengano rispettati in modo sistematico, permettendo così di garantire l’assistenza sanitaria. In particolare si applicano incondizionatamente i seguenti provvedimenti: vaccinarsi, mantenere le distanze, indossare la mascherina, lavarsi accuratamente le mani, arieggiare regolarmente i locali.

Evitare i contatti e mantenere un comportamento rispettoso durante le attività del tempo libero e nella cerchia familiare e tra amici sono provvedimenti altrettanto efficaci. Solo se tutti i provvedimenti attualmente in vigore vengono rispettati e attuati in maniera sistematica sarà possibile evitare ulteriori provvedimenti incisivi nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Ciò richiede una grande disciplina da parte della popolazione e degli ospiti.

Strategia di test di ampia portata nella gestione della pandemia di coronavirus
157 istituti e circa 20 000 tra allievi e insegnanti hanno partecipato ai test regolari nelle scuole. I test settimanali nelle scuole sono finora stati uno strumento efficace e non limitante per identificare in tempi rapidi e quindi isolare gli allievi asintomatici di queste classi di età, in ampia misura non ancora vaccinate. In questo modo è stato possibile evitare focolai di COVID-19 e mantenere l’attività scolastica.
L’obbligo già vigente di indossare la mascherina per tutte le persone a partire dalla terza classe elementare fino al grado secondario II compreso (scuole professionali, centri dei corsi interaziendali, scuole d’arti e mestieri, formazioni transitorie, scuole medie superiori nonché centri abitativi e mense) e del liceo inferiore rimane valido.

Ai test ripetuti nelle aziende partecipano attualmente circa 4243 imprese e circa 66 022 dipendenti. Nel mese di dicembre 2021 sono stati effettuati circa 30 000 test a settimana. I test facoltativi nelle aziende sono stati uno strumento efficace per testare una parte importante della popolazione mobile asintomatica e per interrompere così in modo tempestivo le catene di contagio. La strategia
di test facoltativi “test anziché quarantena” ha permesso ai contatti di persone risultate positive di continuare a recarsi al lavoro grazie ai test ripetuti nelle aziende. In questo modo è stato possibile ridurre il danno finanziario per l’economia causato dall’assenza di personale.

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