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Aumento della pressione venatoria

6 luglio 2021

L’elevato numero di ungulati nei Grigioni e il loro forte impatto sui boschi rende necessario un aumento della pressione venatoria. In particolare su cervi e caprioli, ma in alcuni casi anche su camosci e cinghiali.

Nonostante nel 2020 siano stati abbattuti un po’ più cervi del previsto, spiega in un comunicato odierno l’Ufficio per la caccia e la pesca retico, i problemi rimangono molto gravi in particolare nelle zone Prettigovia/Herrschaft, Valle grigione del Reno, Schanfigg, Domigliasca/Heinzenberg nonché in parte anche in Mesolcina/Calanca e nel Grigioni centrale e richiedono una riduzione degli effettivi.

Durante la caccia di quest’anno nell’intero territorio cantonale dovranno essere abbattuti complessivamente 5565 cervi (2020: 5560). L’obiettivo del piano sarà raggiunto se verranno abbattute almeno 3177 femmine (2020: 3154). Inoltre in determinate regioni forestali dovrà essere intensificata anche la caccia al capriolo e al camoscio, sottolineano le autorità grigionesi.

Oltre a questo, gli effettivi di cinghiale in Bassa Mesolcina sono in forte crescita e sono fonte di importanti conflitti con l’agricoltura. Perciò sono state adottate diverse misure per stabilizzare l’effettivo e per evitare un ulteriore aumento.

Fonte: ats

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