a-GRit, Cultura, Home

Mostra al Palazzo Castelmur

2 giugno 2021

Dal 1° giugno è aperta la mostra di Miriam Cahn, dal titolo “Stranierità”. La cerimonia di inaugurazione è fissata per sabato prossimo, alle ore 16.

I quadri dell’artista – basilese che da dieci anni vive in Bregaglia – sono collocati un po’ dappertutto negli spazi del Palazzo Castelmur, spazi spesso svuotati dei loro arredi abituali. Il contrasto fra lo stile antico della casa e lo stile contemporaneo delle opere d’arte è potente. Opere che rappresentano in tanti modi – perlopiù con rappresentazioni di corpi umani, spesso nudi – l’estraneità. Le immagini possono turbare, non solo per i caratteri sessuali espliciti, ma anche perché davanti ad alcune figure si fatica a capire se siano uomini o donne, se si tratti di europei o di stranieri, se siamo “noi” o sono “gli altri”.

Siamo tutti stranieri
“Il mio lavoro – scrive Miriam Cahn – fa riferimento alla mostra permanente al Castelmur sui migranti lavoratori che dovevano andarsene dalle loro valli perché qui, nelle loro valli, non ce la facevano a sopravvivere. Tentarono dappertutto nel mondo.
I pochi che ebbero successo tornarono e costruirono nuovi edifici rappresentativi come il Castelmur, ma una grande quantità di questi migranti lavoratori perirono. Di questi non sappiamo niente. Delle attuali informazioni/immagini su uomini, donne e bambini che annegano nel Mediterraneo dopo mesi e mesi a causa dell’imposizione di restare in centri di raccolta brutalmente sovraffollati, solo perché non possono arrivare in modo legale, invece sì.
Questo non lo capirò mai, mai e poi mai.
Perché ricche democrazie come le nostre non possono accogliere queste persone? Perché nelle valli alpine che oggi si spopolano non vengono accolti dei migranti per evitare la lenta estinzione? Siamo noi gli esseri umani migliori? Non eravamo anche noi una volta degli stranieri?”

Miriam Cahn
A partire dagli anni Settanta Miriam Cahn figura come artista di rilievo dell’arte svizzera e oggi è considerata, a livello mondiale, una delle rappresentanti più significative dell’arte contemporanea. Con i Grigioni l’artista di Basilea ha un rapporto particolare: da oltre dieci anni vive a Stampa dove si è fatta costruire un magazzino atelier.

Gli incontri
Accompagnano la mostra cinque incontri che si svolgeranno nel corso dell’estate e vedranno avvicendarsi artisti, filosofi, scrittori e architetti, uomini e donne, di diverse nazionalità, culture e lingue. È organizzata la traduzione simultanea professionale in italiano e in tedesco. I dibattiti saranno trasmessi in diretta streaming. Il primo, dal titolo “Fisicamente”, sarà venerdì 11 giugno alle ore 20.

Orari e informazioni riguardo alla mostra e ai dibattiti: qui.

Silvia Rutigliano

Satira di Bregaglia

La vignetta della settimana

8mzkwu

Per sorridere un po’.