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Il Governo ha deciso il piano di protezione globale dei Grigioni

4 dicembre 2020

Questo piano comprende provvedimenti restrittivi temporanei riguardo ad assembramenti, manifestazioni pubbliche e private nonché agli esercizi di ristorazione. Per le regioni del Cantone particolarmente colpite dalla COVID-19 verrà messa in atto una strategia in materia di test su tutto il loro territorio.

Il piano di protezione globale dei Grigioni mira a contenere la pandemia, a garantire lo svolgimento della stagione invernale nelle regioni turistiche e a consentire di trascorrere le festività di Natale/Capodanno nella cerchia privata.

Numero di casi elevato nei Grigioni
Negli ultimi giorni a livello svizzero il numero di casi ha fatto registrare solo un lieve calo. Nei Grigioni tale numero è addirittura in lieve aumento o si mantiene stabile a livelli elevati. Attualmente nel Cantone 734 persone si trovano in isolamento e 1076 sono in quarantena. Da ottobre il numero di decessi è più che raddoppiato. Più della metà delle persone risultate positive ai test non sa dove si è contagiata.
In media, nel Cantone vengono registrati ogni giorno circa 100 nuovi casi. In media il tasso di riproduzione nei Grigioni ammonta a 0,97. Ciò significa che praticamente ogni persona risultata positiva al test contagia un’altra persona. Questa cifra è il quinto tasso di riproduzione più elevato a livello nazionale. Se non vengono adottati ulteriori provvedimenti, esiste il rischio che durante la stagione invernale gli ospedali raggiungano i propri limiti.

Pacchetto di provvedimenti
A seguito di questa situazione, su incarico del Governo, lo Stato maggiore di condotta cantonale (SMCC) ha elaborato un piano di protezione globale per far fronte alla pandemia di COVID-19. A partire da venerdì 4 dicembre fino a venerdì 18 dicembre valgono i seguenti provvedimenti:

  • Sono vietati gli assembramenti e gli incontri di più di 10 persone negli spazi pubblici e privati.
  • Sono vietate le manifestazioni e le attività con più di 10 persone negli spazi pubblici e privati. Fanno eccezione assemblee ed eventi politici. Funzioni religiose e funerali possono essere svolti in presenza di al massimo 50 persone a condizione che le regole inerenti il distanziamento sociale nonché i piani di protezione vengano rispettati rigorosamente.
  • Gli esercizi di ristorazione, anche quelli situati in comprensori sciistici, rimarranno chiusi fino al 17 dicembre 2020 compreso. Esistono eccezioni per servizi take-away, servizi a domicilio, mense e ristoranti di alberghi che servono i propri ospiti, ecc.
  • Rimangono chiusi i luoghi di intrattenimento e del tempo libero come cinema, teatri, musei, biblioteche, club, centri benessere, piste di ghiaccio ecc. Fanno eccezione gli impianti per il tempo libero che si trovano all’aperto e le strutture benessere degli alberghi per i loro ospiti.
  • Sono vietate le attività sportive con più di 10 persone negli spazi pubblici e privati. Fanno eccezione le attività sportive di bambini e adolescenti minori di 16 anni e attività sportive professionistiche.
  • Fino al 23 dicembre 2020 su tutta l’area scolastica delle scuole pubbliche e private vige l’obbligo di indossare la mascherina. Fanno eccezione gli allievi della scuola dell’infanzia e del grado elementare.

Martedì 15 dicembre 2020 la situazione sarà rivalutata e si deciderà in merito all’ulteriore procedura. Disposizioni dettagliate possono essere consultate nel decreto governativo allegato.

Il settore colpito verrà sostenuto
Poiché si tratta di provvedimenti disposti dalle autorità con breve preavviso, tutti gli esercizi colpiti avranno diritto all’indennità per lavoro ridotto. Il termine di attesa pari a dieci giorni viene meno. Il diritto è valido a partire dal giorno in cui viene presentata la domanda. Non esiste un diritto retroattivo: pertanto è importante inoltrare la domanda il prima possibile. Inoltre nel quadro dell’ordinanza federale COVID-19 le persone colpite hanno diritto a indennità per perdita di guadagno a seguito della COVID-19, poiché si tratta di chiusure disposte dalle autorità cantonali. Il diritto all’indennità può essere fatto valere presentando il modulo “Annuncio per l’indennità di perdita di guadagno dovuta al coronavirus” presso la cassa di compensazione competente per la persona avente diritto.
Inoltre il Cantone dei Grigioni sosterrà le imprese particolarmente colpite secondo l’ordinanza federale sui casi di rigore erogando contributi non rimborsabili. I dettagli relativi all’ordinanza sui casi di rigore seguiranno a metà dicembre.

Nuova strategia dei test nei Grigioni
Oltre alle limitazioni della vita pubblica, la strategia globale prevede dei test a tappeto e di controllo. Nel quadro di un progetto pilota nelle regioni Maloja (macroregione turistica), Bernina (elevato numero di casi) ed Engiadina Bassa/Val Müstair tra l’11 e il 13 dicembre 2020 tutta la popolazione potrà sottoporsi ai test su base volontaria. Con ciò si desidera anche avere una panoramica della situazione per quanto riguarda le persone asintomatiche per avviare misure mirate. In aggiunta, con il progetto pilota vengono create le condizioni per poter effettuare test a tappeto in tutto il Cantone in caso di necessità (in caso di ulteriore e rinnovato aumento dei contagi).
Inoltre, negli esercizi legati a impianti di risalita o negli alberghi, tra le persone che svolgono professioni sanitarie, tra gli insegnanti o le altre categorie professionali che hanno numerosi contatti sociali nonché tra i visitatori di case di cura e di ospedali saranno effettuati test sistematici periodici. Tali test sono utili a individuare persone asintomatiche e a interrompere le catene di contagio.

Fonte: Governo del Cantone dei Grigioni

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