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Teatro a Belfort

20 agosto 2020

Il progetto di Luca Micheletti “Mutare humanum est” arriva al terzo e ultimo spettacolo. Una messa in scena del “Rinoceronte” di Ionesco.

Con la sua irresistibile verve, la sua intelligenza di farseur e la sua causticità sfumatamente, elegantemente engagée, Eugène Ionesco riesce in questa famosa pièce a essere meno “assurdo” che mai, nonostante il grottesco del tema prescelto. Un’intera società vede l’avanzare di una strana epidemia in cui gli uomini si tramutano poco alla volta in rinoceronti.
Simbolo originariamente dell’avanzata dei regimi totalitari, i “rinoceronti” di Ionesco si prestano facilmente ad essere indentificati con i nuovi anti-miti del progresso senza regole, della socialità telematica, della civiltà dello spettacolo ormai deterioratesi in impero dell’ego assuefatto. Nonostante la crucialità del tema, il testo mantiene un’irresistibile carica umoristica, compendiando scene pienamente comiche con caustiche trasfigurazioni del nostro quotidiano.

Con questa descrizione, la Compagnia teatrale I Guitti presenta lo spettacolo che verrà portato a Belfort sabato prossimo sotto forma di lettura scenica in forma radiodrammatica. Riduzione e mise en espace di Luca Micheletti. Con Francesco Martucci, Michele Nani, Giuseppe Palasciano, Valter Schiavone e Francesca Zaira Tripaldi.

L’evento è accessibile solo su prenotazione, entro le ore 18 del 22 agosto, presso il Consorzio Turistico della Valchiavenna al numero 0041 0343 37485 o all’indirizzo e-mail biglietteria@valchiavenna.com. Sarà trasmessa una diretta streaming.

Il rinoceronte
di Eugène Ionesco
sabato 22 agosto, ore 21
Belfort di Piuro (e in streaming).

Satira di Bregaglia

La vignetta della settimana

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Per sorridere un po’.