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Per un’amministrazione plurilingue

14 febbraio 2020

//comunicato stampa\\
Sostegno deciso alla creazione di un Ufficio di coordinamento per l’amministrazione plurilingue.
Programma del Governo e piano finanziario 2021-2024 del Cantone dei Grigioni.

Le organizzazioni linguistiche Pro Grigioni Italiano e Lia Rumantscha salutano favorevolmente gli obiettivi del Governo per la diversità culturale e linguistica del Cantone dei Grigioni, citati nel programma del Governo per il quadriennio 2021-2024. Nel dibattito di mercoledì in Gran Consiglio, i parlamentari di tutte e tre le regioni linguistiche hanno chiesto al Governo un’attuazione concreta delle misure elencate.

Al centro dell’interesse nelle priorità di sviluppo relative alla diversità culturale e linguistica, spicca la creazione da parte del Governo di un Ufficio di coordinamento per l’amministrazione plurilingue. Diversamente dai membri dell’Esecutivo cantonale, i vari granconsiglieri che hanno espresso la loro opinione, come il presidente e il vicepresidente della Commissione per la politica e la strategia dello Stato, hanno evidenziato l’importanza di collocare questo nuovo ufficio per l’amministrazione plurilingue ad un livello sovradipartimentale, per esempio presso la Cancelleria di Stato. La Deputazione Grigioni Italiana e la Deputazione Romancia sostengono la proposta e si aspettano che tale ufficio possa e debba tener conto della dimensione politica e democratica del compito impartito. Secondo i membri delle due Deputazioni rappresentanti delle lingue italiano e romancio, l’Ufficio di coordinamento dovrà sostenere il Governo e gli uffici cantonali nell’applicazione della Legge sulle lingue a tutti i livelli istituzionali (Cantone, Regioni, Comuni ed associazioni intercomunali, enti di diritto pubblico cantonale), monitorando la situazione in collaborazione con le organizzazioni linguistiche e ulteriori parti interessate.

Le altre misure contenute nel programma di Governo concernono: la promozione di offerte formative nell’ambito dello scambio linguistico e della diaspora linguistica nel Cantone, che dovrebbero sfociare nell’ampliamento delle offerte formative bilingui nelle lingue cantonali minoritarie al di fuori del territorio di diffusione tradizionale; la promozione della digitalizzazione nell’ambito del consolidamento delle basi linguistiche e delle traduzioni e una valutazione approfondita relativa alle sfide nell’ambito della trasformazione dei media. La presenza di un’offerta mediatica plurale in tutte le lingue cantonali costituisce una questione di grande importanza per la società e un’urgenza per i media di lingua italiana. L’attenzione nei confronti delle diverse lingue e culture è stata avanzata anche quale vettore in grado di aumentare l’attrattività turistica del Cantone, che non deve sminuire l’importanza delle lingue autoctone e utilizzare i nomi delle località o le indicazioni nelle iscrizioni e nella segnaletica in lingua autoctona (p. es. «Ruinaulta» e non «Rheinschlucht», «stazione» e non «Bahnhof» a Poschiavo).

Lia Rumantscha e Pro Grigioni italiano

Satira di Bregaglia

La vignetta della settimana

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Per sorridere un po’.