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Per i castanicoltori è stato un anno di novità

16 gennaio 2020

//tratto da Il Grigione Italiano\\
L’associazione ha presentato il nuovo macchinario per la sbucciatura e i risultati della produzione sono da record.

C’è una nuova macchina per sbucciare le castagne in Val Bregaglia. L’Associazione dei castanicoltori l’ha presentata nelle scorse settimane ai soci a Promontogno, nel cortile del Molino Scartazzini. Le impressioni di coloro che hanno assistito a una dimostrazione di questa fase della lavorazione – che permette di separare le bucce dal frutto secco – sono state senza dubbio positive.  «Da diversi anni avevamo intenzione di impiegare una parte dei fondi che ricaviamo in occasione della festa della castagna con un progetto interessante per i membri della nostra società – ha spiegato Manuela Filli, presidente dal 2014 -.  L’acquisto di questo macchinario è stato promosso dalla nostra associazione, in modo da potere contare su un valido supporto nell’esecuzione del lavoro».

È stato scelto un modello prodotto in provincia di Avellino, dopo un’attenta osservazione che alcuni castanicoltori bregagliotti hanno effettuato in Valcamonica, una zona della provincia di Brescia dove le castagne sono parte integrante della cultura montana e la battitura viene svolta ormai da poche persone con i metodi tradizionali. «Forse siamo addirittura i primi, o almeno fra i pochi, in Svizzera, a potere contare su un macchinario di questo tipo – ha aggiunto Manuela Filli -.  Questo lavoro veniva svolto meccanicamente già da alcuni decenni, grazie all’attività di alcuni anziani ingegnosi che hanno costruito dei marchingegni per questo scopo. Ma sapendo che esistono dei prodotti professionali abbiamo deciso di compiere questo passaggio». C’è voluto un anno dal momento dell’ordine alla disponibilità effettiva. «Questo acquisto è una bella soddisfazione per tutta l’associazione, perché abbiamo ideato e portato avanti dall’inizio alla fine un’iniziativa concreta. Il nostro obiettivo principale è fare in modo che le selve continuino a essere curate e questa innovazione ci aiuterà a raggiungerlo». In novembre, dopo la raccolta del 2020, si svolgerà una giornata di porte aperte dedicata a tutti gli interessati.

Ma il nuovo macchinario non è l’unica novità positiva dell’anno appena concluso. La castagna bregagliotta può contare su un valore sempre più riconosciuto. Lo ha dimostrato, in autunno, anche lo straordinario interesse raccolto da un’esperienza articolare come “Die Vermicelleria”, il locale che a Zurigo ha proposto ai clienti il tipico dolce autunnale preparato con materia prima della Bregaglia.

I componenti dell’associazione sono oltre settanta e il loro numero cresce di anno in anno. Grazie anche all’adesione di due nuovi membri che raccolgono i frutti di un numero rilevante di alberi nel 2019 è stato registrato un quantitativo senza precedenti nella produzione. «Si aggira sulle sei tonnellate per le castagne fresche che abbiamo potuto vendere nei mesi scorsi, alle quali si affiancano quelle che vengono distribuite direttamente a privati o negozi e non sono inserite in questo conteggio – precisa Manuela Filli -. Poi ci sono le castagne secche: sono state oltre quattro tonnellate prima della lavorazione nella macchina sbucciatrice. Possiamo osservare con piacere che il 2019 è stato un anno da record».

Stefano Barbusca

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