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“Eresia”

30 agosto 2019

La prima tappa è stata a Soglio, con “Giordano Bruno: ombra e magia”. Le “indagini teatrali” di Luca Micheletti terminano con due spettacoli sabato e domenica a Belfort di Piuro.

La residenza creativa per attori, iniziata il 21 agosto a Belfort, si concluderà il 1° settembre. È così iniziato un triennio che fa esplicito riferimento alla magia. Prima delle performance finali, il direttore artistico Luca Micheletti ha avvicinato il pubblico alla tematica del Belfort Theatre Campus, l’eresia, con due spettacoli collaterali.

Prima tappa: Giordano Bruno
Senza scenografia, dove lo stesso spazio fungeva ora da casa ora da prigione ora da tribunale, Luca Micheletti e tre attori partecipanti al Campus di Belfort (Piuro) hanno messo in scena, venerdì scorso nella chiesa di Soglio, gli ultimi anni di vita di Giordano Bruno. Filosofo del Cinquecento, che ebbe geniali intuizioni sulla cosmologia (com’è fatto l’Universo), frate che non trovava nella chiesa cattolica lo spazio e la libertà per esprimere le proprie idee, ma che non lo trovò nemmeno nelle altre chiese nascenti in Europa, Giordano Bruno fu condannato al rogo a Roma nel 1600.
Leggendo suoi testi e inscenando dialoghi con diversi interlocutori, l’attore e regista Luca Micheletti si è calato nei panni del filosofo giudicato eretico. In scena con lui Jacopo Pagliari, Francesco Martucci e Giuseppe Palasciano. Alla chitarra, Luca Marazzi.
Lo spettacolo è stato organizzato in collaborazione con il Gruppo Florio. «Da alcuni anni ormai – spiega Patrick Giovanoli, a nome del gruppo – collaboriamo con l’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro. Ci piace creare ponti, cercare l’apertura. Ed è molto bello che questi attori siano venuti a Soglio e abbiano portato il frutto del loro studio, un lavoro importante».

La magia della natura
Benché la compagnia di Luca Micheletti, I Guitti, da dieci anni presenti a Belfort un lavoro teatrale inedito, e benché questa sia la terza volta che viene organizzata una residenza creativa per attori, comincia quest’anno un progetto nuovo, triennale, che ha per titolo Magia naturalis. «Il progetto triennale – spiega l’ideatore e direttore artistico Luca Micheletti – ha alla base il concetto di mettere in comunione il mondo naturale e quello sovrannaturale. In questo c’è una sorta di magia. È un tema che ben si addice a questi luoghi che nella loro storia sono stati abitati da “spiriti”… Pensiamo alla caccia alle streghe oppure a Nietzsche, con la sua idea di superuomo».
Il primo capitolo di questa «magia della natura» porta il titolo di Eresia e non è dunque un caso che il primo evento collaterale sia stato incentrato su Giordano Bruno, e il secondo, martedì sera, abbia preso spunto dal Doctor Faust di Christopher Marlowe.

Gli spettacoli finali
Il Belfort Theatre Campus si concluderà con due performance aperte al pubblico, sabato 31 agosto e domenica 1° settembre, alle 20:30, nelle quali verranno presentati i risultati del lavoro di ricerca e sperimentazione che si sta svolgendo in questi giorni sui testi dei già citati Bruno, Nietzsche e Marlowe, e di J. W. Goethe, già protagonista l’anno scorso con il suo Faust.

Leggi anche: A Piuro torna il Belfort Theatre Campus.

Silvia Rutigliano

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