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A Piuro torna il Belfort Theatre Campus

13 agosto 2019

//comunicato stampa\\
Il primo evento aperto al pubblico sarà a Soglio: una serata su Giordano Bruno con letture e musica rinascimentale. Organizzata insieme al Gruppo Florio-Soglio il 23 agosto.

Prima la residenza creativa per attori, poi le performance aperte al pubblico. In occasione della “Dieci giorni di Piuro” la Val Bregaglia torna a ospitare il Belfort Theatre Campus, progetto ideato e curato dalla Compagnia teatrale I Guitti in collaborazione con l’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro. Si tratta del primo dei tre atti di Magia naturalis e s’intitola Eresia. Dal 21 agosto Luca Micheletti, drammaturgo, regista e attore teatrale legato da dodici anni a Piuro e alla sua storia, ha ideato e dirigerà indagini teatrali liberamente ispirate a Christopher Marlowe, Giordano Bruno, Johann Wolfgang Goethe e Friedrich Nietzsche. Nelle serate del 31 agosto e del Primo settembre, alle 20:30, si terranno a Belfort le performance aperte al pubblico.

Quest’iniziativa è supportata dal progetto Interreg Italia-Svizzera Amalpi 18, che promuove un’innovativa strategia di fruizione della Bregaglia-Valchiavenna-Moesa-Ticino, ovvero la realizzazione di un percorso geoculturale transfrontaliero a carattere scientifico-divulgativo, che fa perno sul nuovo Centro Transfrontaliero Grandi Frane Alpine della Valchiavenna.

LA STORIA E LA NATURA IN SCENA A BELFORT

Ma il campus affonda le proprie radici nella lunga e fruttuosa collaborazione fra I Guitti e l’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro, iniziata nel 2009 con l’opera Quando il sole non tornò, un dramma sulla frana del 1618, e proseguita anno dopo anno con nuove rappresentazioni. “Torniamo a Belfort per il terzo campus, con un percorso che nel prossimo triennio ci farà continuare l’esplorazione sul tema della magia dei luoghi, di quegli scenari naturali che hanno dato vita all’opera di grandi ingegni – sottolinea con soddisfazione Luca Micheletti, il più giovane erede della tradizione secolare della compagnia teatrale I Guitti di cui è regista stabile – . Dopo dodici anni abbiamo un catalogo piuttosto nutrito di nomi, episodi ed esperienze che hanno coinvolto la comunità della valle e non solo. Ora continueremo con questo tema, che ha lasciato tracce anche nell’opera di Giordano Bruno, protagonista quest’anno anche del Festival di Soglio nella parte svizzera della Val Bregaglia. Filosofo della natura, incontrò John Florio e questo rapporto ha dato vita ad alcune visioni delle sue opere. Possiamo citare anche Nietzsche, che per vari anni frequentò i territori svizzeri situati sul confine con la Valchiavenna”.

Il Belfort Theatre Campus ha raccolto, nelle prime due edizioni, la curiosità di moltissimi appassionati di teatro in tutta Italia. “Credo che quest’evento sia sempre più al centro dell’attenzione di tutto il mondo culturale italiano che si apre con interreg Amalpi alla Svizzera – prosegue Micheletti – e che questo interesse crescerà in futuro. Grazie all’accoglienza della comunità di Piuro e dell’Associazione i migliori talenti vengono ospitati con l’occasione di abitare creativamente i luoghi di questo campus. Si tratta di un evento che non ha precedenti”.

DALL’OPERA AL PALCO DI BELFORT

Per l’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro, attiva dal 1961 e presieduta da Gianni Lisignoli, il connubio con I Guitti e Luca Micheletti è fonte di grande soddisfazione.

Nella serata del 31 luglio una delegazione dell’Associazione ha assistito allo spettacolo Le nozze di Figaro di Mozart al Teatro Alighieri di Ravenna, diretto dal Maestro Riccardo Muti, con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e un cast di cantanti in una selezione di brani del titolo mozartiano. Per il ruolo del Conte d’Almaviva il Maestro Muti ha scelto Luca Micheletti. “Da dodici anni conosciamo l’abilità di Micheletti nel ruolo di drammaturgo, regista e attore teatrale – sottolinea Lisignoli -. Un giovane artista pronto a lasciarsi ispirare dalle storie della nostra valle, di questa volta abbiamo ammirato le qualità sul palco un’opera lirica. Il Maestro Muti, oltre agli immensi pregi artistici, ha la capacità di esprimere la qualità e l’unicità del nostro Paese. Una filosofia che, nel nostro piccolo, condividiamo e cerchiamo di sviluppare concretamente”.

Nell’ambito dell’Italian Opera Academy, giovani forze della musica internazionale s’incontrano in progetti di alto spessore artistico.

“L’opera e il teatro sono due ambiti che si toccano – osserva Micheletti -. L’anno scorso ho avuto il privilegio di lavorare a Ravenna nell’Otello diretto dalla moglie del Maestro Muti, Cristina Mazzavillani, e quest’anno sono stato coinvolto per cantare nel ruolo del Conte. Ho accettato di buon grado. Sono molto grato alla signora Muti che ha creduto in me e al Maestro. Quest’esperienza mi sta offrendo molte opportunità, anche grazie a questi incontri così prestigiosi. Ma quest’attività non mi distrae dalla prosa e fra pochi giorni saremo a Belfort con il consueto entusiasmo”.

Sono ben quattro gli eventi aperti al pubblico. Il primo è in programma per la serata di venerdì 23 agosto, alle 20:30 nella chiesa di San Lorenzo di Soglio, ed è promosso insieme al gruppo Florio-Soglio. Si intitola Giordano Bruno: ombra e magia. «Sarà una serata di letture di e intorno al Giordano Bruno più misterioso e “alchemico”, fra teatro e filosofia, con musiche rinascimentali eseguite dal vivo e alcuni degli attori e un musicista partecipanti al campus», annuncia Micheletti.

Quattro giorni dopo, martedì 27 agosto a Belfort alle 20.30, sarà il momento di Faust-Marlowe: un attraversamento in forma di monologo del precedente più importante del capolavoro di Goethe, il Doctor Faustus di Chrisopher Marlowe, a cura di Fabio Tameni.

Le performance finali del Belfort Theatre Campus si terranno nelle serate di sabato 31 agosto e domenica 1 settembre, dalle 20:30, nella consueta cornice di Belfort.

NON SOLO TEATRO ALLA DIECI GIORNI DI PIURO

La “Dieci giorni” prevede, oltre alle attività teatrali, anche una cena a palazzo Vertemate Franchi, sede di una recente riqualificazione. Nella serata di giovedì 22 agosto la Condotta Slow Food della Mera, associazione che ha sede a Piuro nel Centro multimediale Info Piuro, proporrà una cena dedicata a prodotti dell’agricoltura locale, nel rispetto della filosofia che promuove il cibo “buono, pulito e giusto” in collaborazione con lo staff dell’Albergo Piuro e l’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro. Informazioni e prenotazioni al 342 199 80 19 (Slow Food) oppure allo 0343 328 23 (Albergo Piuro).

La Dieci giorni si concluderà mercoledì 4 settembre alle 18 in località “Ai capèli” a Borgonuovo di Piuro. La pastora della Bregaglia Simona Rauch, il parroco di Piuro don Romano Pologna e padre Mauro Jöhri – ministro generale dei Cappuccini fino al 2018, originario di Sant’Abbondio –, celebreranno la preghiera ecumenica con riformati e cattolici. Nell’occasione verrà aperta la “Capèla di mort” nel ricordo delle vittime della tragica frana del 4 settembre 1618. Questo edificio, realizzato nel Diciassettesimo secolo e mai consacrato, è stato utilizzato per centinaia di anni come magazzino agricolo. Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, in sinergia con l’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro e con il supporto della Soprintendenza ai beni artistici e storici, è stata restaurata. Diventerà un punto nel quale ricordare la storia dell’Antica Piuro.

Leggi anche: Alle prese con il demonio.

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