Home

Promozione linguistica nei Grigioni

6 giugno 2019

//comunicato stampa\\
Nuovi impulsi per una riforma. Uno studio commissionato dalla Confederazione raccomanda di concentrare gli sforzi per la promozione dell’italiano e del romancio sull’insegnamento e sull’amministrazione cantonale.

Unitamente al Messaggio sulla cultura 2021-2024, l’ultimo mercoledì di maggio l’Ufficio federale della cultura ha anche reso pubblico uno studio sulle misure di promozione dell’italiano e del romancio affidato dallo stesso ufficio al Centro per la democrazia di Aarau (ZDA). La pubblicazione di questo studio risponde almeno in parte alla richiesta formulata nel postulato «Allegra, il romancio e l’italiano devono vivere» della consigliera nazionale Silva Semadeni, approvato a larga maggioranza dal Parlamento alla fine di settembre del 2017. I principali risultati dello studio, che si concentra sulla situazione nel Cantone dei Grigioni, sono stati integrati nel nuovo Messaggio sulla cultura e devono perciò fungere da bussola per la futura attività di promozione delle lingue minoritarie nel nostro Cantone.

I risultati dello studio – come riportato dalla stampa negli ultimi giorni – sono in parecchi punti sconfortanti, ma al tempo stesso coincidono con l’analisi della situazione che la Pro Grigioni Italiano conduce da oltre un decennio e che si è trovata più volte riflessa anche nelle raccomandazioni del Consiglio d’Europa per l’applicazione della Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali e della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie. Nello studio è infatti più volte esplicitamente menzionata la discriminazione degli italofoni nel Cantone dei Grigioni.

Le principali raccomandazioni formulate nello studio dello ZDA riguardano l’insegnamento scolastico, ovvero l’estensione dei percorsi bilingui, il rafforzamento dell’insegnamento delle lingue minoritarie al di fuori del territorio di diffusione tradizionale, una migliore e più intensa governance delle misure di promozione del romancio e dell’italiano da parte del Cantone e della Confederazione e, non da ultimo, con particolare riguardo alla situazione degli italofoni, un deciso impegno del Cantone per garantire la parità di trattamento delle lingue cantonali nell’ambito del servizio pubblico potenziando il plurilinguismo dell’amministrazione cantonale e degli enti parastatali (come per esempio gli ospedali) e perciò facilitando anche l’accesso del personale di madrelingua italiana.

Buona parte delle misure raccomandate dipende dunque da un deciso intervento del Governo cantonale e la Pgi auspica che il Gran Consiglio intervenga con forza affinché i risultati dello studio non restino lettera morta. Quale forma di incentivo, anche il sostegno della Confederazione è importante e, in questo senso, sarebbe opportuna una ridefinizione o una riallocazione delle risorse finanziarie messe a disposizione.

Per quanto riguarda l’attività delle organizzazioni linguistiche, lo studio dello ZDA valuta positivamente l’operato della Pro Grigioni Italiano e raccomanda segnatamente di proseguire con forza e in maniera coerente l’attività di politica linguistica svolta fino ad oggi, rafforzando anche l’attività di lobbying a livello federale. Inoltre, sulla base di questo studio, il nuovo Messaggio sulla cultura prevede che i criteri di sostegno alle organizzazioni linguistiche siano riesaminati «per sfruttare i potenziali sinergici tra le varie misure sostenute in virtù della Legge sulle lingue» e che le attività delle stesse organizzazioni debbano «essere focalizzate su ambiti non ancora coperti, segnatamente la sensibilizzazione della popolazione della popolazione al plurilinguismo e la messa in rete degli attori attivi in questo ambito».

Una presa di posizione approfondita sul Messaggio sulla cultura 2021-2024 e su singoli aspetti dello studio dello ZDA (scarica la sintesi dello studio in lingua italiana) sarà pubblicata dalla Pgi nel mese di settembre.

www.pgi.ch

Satira di Bregaglia

La vignetta della settimana

8mzkwu

Per sorridere un po’.